Leonid Stanislavskyi, il tennista più anziano del mondo (novante settenne presente nella lista dei primati), ha detto la sua contro la guerra nella sua Ucraina. Leonid partecipa regolarmente al circuito senior Itf, ma con la guerra si è dovuto fermare.
Le parole di chi ha già vissuto la guerra
Leonid Stanislavskyi, il tennista più anziano del mondo, ha rilasciato un’intervista parlando della guerra nella sua Ucraina.
“Che cos’è questo? Come si può pensare alla guerra nel ventunesimo secolo? La guerra deve essere fermata, deve essere fatto un accordo.
Non avrei mai pensato di dover vivere nuovamente la guerra, ancora più dolorosa e spaventosa perché da ambo due i lati ci sono madri che piangono la morte dei propri figli e dei propri mariti.
Spero di arrivare a cento anni, devo sopravvivere a questa situazione spaventosa.
La guerra è iniziata il 24 febbraio, da quel giorno non sono praticamente più uscito di casa. Ho ancora risorse, il frigo è pieno. Rimango seduto a casa e aspetto che tutto finisca.
Mia figlia Tanya è in Polonia, vorrebbe che la raggiungessi. Ho deciso, però, di rimanere qui. Non sento molto bene, quindi riesco a dormire tranquillo la notte. La scorsa notte ci sono stati dei bombardamenti e la mattina sono suonate le sirene.
Il tennis è la mia vita, il mio destino. Ho giocato ad un livello buono fino ai 90 anni. Ho giocato all’estero, nella Coppa del Mondo e i Campionati Europei”.
Leonid ha coronato anche il sogno di poter fare qualche scambio con Rafael Nadal lo scorso anno nella sua Academy a Mallorca.
I commenti sono chiusi.