Il meglio della settimana appena passata, i risultati più importanti, le performance degli italiani, le conferme e le sorprese. E poi ancora, i movimenti del ranking Atp e Wta e il programma della settimana entrante. Tutto questo in un unico grande appuntamento con il nuovo format di Manic Monday, la newsletter di Tennis Fever che arriva direttamente sulla tua casella di posta.
La settimana di tennis
La settimana appena trascorsa è stata contrassegnata dalla pausa del circuito ATP per permettere alla varie nazionali di sfidarsi nei preliminari di Coppa Davis. Gli azzurri, come ben sappiamo, sono riusciti a battere la Slovacchia in rimonta grazie alle vittorie in singolare di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Per quanto riguarda il tennis femminile, protagoniste assolute Leylah Annie Fernandez e Shuai Zhang, che hanno trionfato rispettivamente ai WTA di Monterrey e Lione. Non sono mancati, ovviamente, i momenti di commozione per ciò che sta accadendo in Ucraina.
Coppa Davis, l’Italia soffre ma passa: ora si può sognare…
Non era impossibile, certo, ma neanche semplice: battere la Slovacchia a Bratislava, infatti, si è rivelata nel complesso una missione bella tosta per gli azzurri. Dopo il punto del vantaggio targato Jannik Sinner (battuto in tre set Gombos), l’Italia ha perso due match consecutivi (Sonego battuto da Hornasky, e il doppio) mettendo a repentaglio la qualificazione. Poi, l’altoatesino ha ottenuto l’ottava vittoria in singolare su altrettanti incontri disputati con la maglia della Nazionale, aprendo a Lorenzo Musetti la strada per la gloria o per l’inferno. Il carrarino ha lottato, ha sudato e, alla fine, ce l’ha fatta. Muso ha sconfitto Gombos su una superficie (cemento indoor) per nulla congeniale al suo tennis e, al contrario, molto amica allo slovacco. Non è stata un’impresa, ovviamente, considerato il valore degli avversari. Ma è stata una grande prova di forza e maturità. È un successo che dà morale. Adesso, c’è tutto il tempo per mettere a posto quello che non è andato. Testa al futuro, l’Italtennis, intanto, può sognare.
Coppa Davis, le 16 nazionali che saranno impegnate nella fase a gironi – Teoricamente la prima nazionale ammessa alla fase a gironi della Coppa Davis 2022 sarebbe la Russia, in quanto vincitrice dell’ultima edizione. Tuttavia, come ben sappiamo, l’RTF è stata momentaneamente esclusa dalle competizioni internazionali a causa dell’invasione russa in Ucraina. Dunque, ad oggi, sono 15 le squadre che sicuramente parteciperanno alle fasi finali della competizione. In primis la Croazia, protagonista dell’ultimo atto nel 2021. Poi vi sono Serbia e Gran Bretagna, entrambe beneficiarie di una Wild Card. E quindi le qualificate: Spagna, Francia, Belgio, Olanda, USA, Germania, Italia, Australia, Kazakistan, Argentina, Svezia e Corea del Sud.
Coppa Davis, ecco quando si tornerà in campo – La fase a giorni della Coppa Davis 2022 si disputerà tra mercoledì 14 settembre e domenica 18 settembre. Le partite saranno giocate in quattro città diverse (l’Italia ). Le 16 squadre verranno divise in quattro gironi da quattro e le prime due di ogni raggruppamento avranno accesso alla fase finale, che si disputerà tra mercoledì 23 novembre e domenica 27 novembre.
WTA Monterrey, Fernandez cala il bis. Il messaggio di Svitolina
WTA Monterrey – Sul cemento messicano bella affermazione di Leylah Annie Fernandez, la quale proprio un anno fa a Monterrey aveva ottenuto il suo primo (e fino a ieri unico) titolo nel circuito maggiore. La giovane canadese ha vinto il torneo superando Anna Karolina Schmiedlova, Qinwen Zheng, Qiang Wang, Beatriz Haddad Maia e, infine, Maria Camila Osorio Serrano. Un altro passo verso l’olimpo del tennis.
Nel capoluogo dello Stato del Nuevo León, tuttavia, è stata protagonista anche Elina Svitolina. La ventisettenne ucraina, arrivata ai quarti del torneo, ha emozionato tutti con le sue parole riguardo l’apporto che intende dare al proprio Paese, vittima dei bombardamenti della Russia.
Le parole di Elina Svitolina a Monterrey
“Penso che la mia missione sia unire la comunità tennistica per aiutare l’Ucraina. Sono qui per questo. Vado in campo per la mia nazione e faccio il massimo usando le mie risorse per invitare le persone ad aiutare la mia nazione. Gioco per la mia nazione, per aiutare l’esercito ucraino, le persone bisognose di aiuto. Ogni mia vittoria sarà molto speciale”.
WTA Lione, Zhang vince. Ma è Yastremska a commuovere
WTA Lione – Sul cemento indoor francese l’ha spuntata su tutte Shuai Zhang. La cinese ha conquistato il suo terzo titolo in carriera (quasi cinque anni dopo il WTA Guangzhou) battendo Kristina Mladenovic, Arantxa Rus, Vitalia Diatchenko, Carloine Garcia e, nell’atto finale, Dayana Yastremska. Quest’ultima, classe 2000 ucraina (ex 21 al mondo), si è fatta notare oltre che per le ottime prestazioni anche per il drammatico racconto della sua personale esperienza della guerra in Ucraina.
Il drammatico racconto di Dayana Yastremska
“Mercoledì, eravamo a casa a Odessa. Stavamo passando del tempo con la nostra famiglia prima di fare questo lungo viaggio a Lione con mio padre. La serata è stata piacevole, ma la mattina dopo siamo stati svegliati dalle bombe. Non ci siamo resi conto o abbiamo capito cosa stesse succedendo. È stato pazzesco. Non era un film o un videogioco. Eravamo molto scioccati. Abbiamo lasciato l’appartamento per rifugiarci nel parcheggio sotterraneo mentre le bombe continuavano ad esplodere.
Il viaggio è durato quattro ore per raggiungere il Danubio al confine rumeno. Avevamo paura delle bombe o di incontrare i carri armati russi. C’era una lunga fila di auto al confine e abbiamo finito per camminare. È lì che abbiamo salutato i nostri genitori, perché nostra madre ha detto all’ultimo momento che sarebbe rimasta con papà. Eravamo scioccati, ma allo stesso tempo non volevamo che nostro padre rimanesse lì da solo. Ivanna ha iniziato a piangere e io ho dovuto tenere sotto controllo le mie emozioni perché mi sono presa una grande responsabilità. Mio padre ha detto ‘Non so come tutto questo finirà, ma dovete prendervi cura l’una dell’altra. Dovete costruire la vostra nuova vita’“.
Top e flop: Sinner una garanzia, Giorgi che disastro!
Personaggio top della settimana – Jannik Sinner. Il ventenne azzurro ha trascinato la nazionale italiana verso la conquista della fase a giorni della Coppa Davis. Finora non ne ha persa una in singolare. Sontuoso!
Personaggio flop della settimana – Dopo le sberle di San Pietroburgo e Dubai, è arrivata un’altra delusione per la nostra Camila Giorgi. In quel di Lione, la numero uno azzurra si è arresa ancora al primo turno, stavolta battuta in tre set (7-5; 4-6; 0-6) da Caroline Garcia. Momento disastroso.
Ranking ATP e WTA: buone notizie per l’Italtennis
Nonostante la settimana di pausa da tornei ATP, il ranking maschile ha subito alcune importanti variazioni. Merito (o colpa) del sistema di conteggio dei punti, che toglie ai tennisti quelli non conquistati nella settimana corrispondente rispetto allo scorso anno. Oggi, infatti, Matteo Berrettini è tornato numero 6 del mondo (a danno di Andrey Rublev, che scala in settima posizione), Jannik Sinner ha fatto il suo rientro in top-10 alla numero 10, superando di nuovo l’amico-rivale Hubert Hurcacz. Lorenzo Sonego è fermo in posizione numero 21, mentre Fabio Fognini ha guadagnato due posizioni, salendo alle numero 36. Ottime notizie anche per Lorenzo Musetti, che ha raggiunto il nuovo best ranking in carriera, piazzandosi in posizione numero 56. Completano il quadro degli italiani in top-100 Marco Cecchinato e Gianluca Mager. Quest’ultimo è tornato prepotentemente tra i primi cento del mondo (numero 95) dopo il trionfo al Challenger di Las Palmas (di cui parleremo tra un attimo). Per quanto concerne il ranking WTA nulla di eclatante da segnalare, almeno nella top-30. I balzi più grandi li hanno fatti registrare Osorio Serrano Maria Camila +9 (35) e Zhang Shuai +23 (41).
Il programma settimanale: al via Indian Wells
Nella settimana corrente comincerà il Masters 1000 di Indian Wells, definito da molti “il quinto Slam”. Per quanto riguarda il maschile, il torneo avrà inizio giovedì 10 marzo e si concluderà domenica 20 marzo. Ecco gli azzurri in tabellone: Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti. Qualificazioni: Marco Cecchinato, Andreas Seppi e Thomas Fabbiano (presente nelle alternates). Per quanto riguarda il femminile, il torneo partirà mercoledì 9 marzo e terminerà sempre domenica 20 marzo. Dopo il forfait annunciato da Camila Giorgi, l’unica rappresentante italiana nel main draw sarà Jasmine Paolini, con Martina Trevisan tra le alternates. Sara Errani e Lucia Bronzetti, invece, giocheranno le qualificazioni.
Challenger: Mager ‘mata’ Carballes Baena, Mats Moraing conquista Torino
Grande trionfo di Gianluca Mager sulla terra battuta di Gran Canaria. Il ligure ha messo in bacheca il quinto titolo Challenger ‘matando’ in finale il temibile padrone di casa Roberto Carballes Baena (nr.73 ATP). Precedentemente, Mager aveva estromesso altri due spagnoli, ovvero Pol Toledo Bague e Cosano Javier Barranco, e due azzurri, ovvero Raul Brancaccio e Riccardo Bonadio. Ritorno in top-100 meritatissimo.
L’altro torneo Challenger andato in scena la scorsa settimana, invece, è stato vinto da Mats Moraing. Il tedesco a Torino (cemento indoor) ha battuto Manuel Guinard, Gijs Brouwer, Filip Cristian Jianu, Vasek Pospisil e, infine, Quentin Halys. Anche per lui, si tratta del quinto titolo Challenger in carriera.
Il programma settimanale – Nella settimana corrente si giocano tre tornei Challenger, a Roseto degli Abruzzi (Italia), a Monterrey (Messico) e a Santiago (Cile). Gli italiani in campo – Roseto Degli Abruzzi, tabellone principale: Lorenzo Giustino, Federico Gaio, Gian Marco Moroni, Francesco Maestrelli, Alessandro Giannessi, Francesco Passaro, Andrea Arnaboldi, Andrea Pellegrino, Flavio Cobolli, Stefano Travaglia, Del Vecchio. Roseto Degli Abruzzi, qualificazioni: Marco Miceli, Luciano Darderi, Edoardo Lavagno, Omar Giacalone, Matteo Arnaldi, Daniele Capecchi.
ITF: finale azzurra in Egitto, la spunta Matteo Gigante
Bella soddisfazione per l’Italtennis a Sharm El Sheikh, dove ieri si è giocata una finale tutta azzurra tra Matteo Gigante e Samule Vincent Ruggeri. Tra i due l’ha spuntata Gigante con un doppio 6-2. Si tratta del primo titolo nel tennis professionistico per il classe 2002 romano, che la scorsa settimana, sempre in Egitto, si era arreso nell’ultimo atto a Nicholas David Ionel.
Tutti gli altri vincitori
Maschile – Geoffrey Blancaneaux, Santo Domingo 2 (Repubblica Dominicana, cemento); Lukas Neumayer, Antalya 6 (Turchia, terra battuta); Raphael Collignon, Monastir 8 (Tunisia, cemento); Imanol Lopez Morillo, Torello (Spagna, cemento al coperto); Li Tu, Bendigo (Australia, cemento); Clement Tabur, Faro (Portogallo, cemento); Marvin Moeller, Trento (Italia, cemento al coperto); Alibek Kachmazov, Nur-Sultan 2 (Kazakistan, cemento al coperto).
Femminile – Rebecca Marino, Arcadia, (USA, cemento); Adriana Reami, Santo Domingo 2 (Repubblica Dominicana, cemento); Anastasia Zakharova, Nur-Sultan (Kazakistan, cemento al coperto); Magali Kempen, Joue les Tours (Francia, cemento al coperto); Tessah Andrianjafitrimo, Guayaquil (Ecuador, terra battuta); Asia Muhammad, Bendigo (Australia, cemento); Polina Iatcenko, Sharm ElSheikh 3 (Egitto, cemento); Sahaja Yamalapalli, Nagpur (India, terra battuta); Julia Terziyska, Monastir 5 (Tunisia, cemento); Rosa Vicens Mas, Antalya 6 (Turchia, terra battuta).
Se vuoi restare sempre aggiornato su tutto ciò che gravita intorno al mondo del tennis, seguici sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, registrati al nostro canale Telegram o iscriviti a Manic Monday, la newsletter settimanale di Tennis Fever. È tutto gratis e… ne vale la pena!
I commenti sono chiusi.