Alla viglia del suo match di secondo turno all’Atp500 di Rotterdam, Stefanos Tsitsipas ha fatto delle rivelazioni sul proprio futuro. Il greco vuole impegnarsi a giocare bene su tutte le superfici e non diventare uno specialista.
Il tennista versatile
Stefanos Tsitsipas, in carriera, ha ottenuto 17 finali a livello Atp: otto sulla terra e nove sul cemento. Dati alla mano, con l’eccezione dell’erba dove non ha mai ottenuto buoni risultati, il gioco del greco si riesce a adattare bene ovunque. Proprio questa è la sua arma segreta.
“Credo di essere in grado di giocare bene su tutte le superfici. Non voglio essere uno specialista di una sola. Sono abile a giocare e riesco a guadagnare punti in ogni terreno di gioco che l’Atp ci offre durante l’anno.
Per giocare qui a Rotterdam ci metterò un po’ a adattarmi perché non gioco eventi indoor da un po’ di tempo. È sempre pericoloso tornare a giocare al chiuso, mi serviranno alcuni giorni per riabituarmi a questa situazione.
Credo che i primi turni siano sempre i più difficili, soprattutto quando devi abituarti a nuove superfici. Si tratta di qualcosa con cui devi sempre rapportarti. Alejandro ha giocato molto bene e mi ha messo in difficoltà: ancora deve raggiungere il suo massimo, ma ha un potenziale notevole. È stato un avversario difficile e un ottimo banco di prova per iniziare il torneo”.
Stefanos Tsitsipas with Thomas Enqvist as his coach during practice session in Rotterdam. @abnamrowtt pic.twitter.com/gONIrOJTiK
— Michal Samulski (@MichalSamulski) February 6, 2022
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