Troppo Nadal per Berrettini: è lo spagnolo il primo finalista degli Australian Open 2022. Partita decisa in quattro set (poco meno di tre ore). Si tratta della ventinovesima volta che il maiorchino accede ad un ultimo atto di un torneo Slam. Affronterà il vincente della sfida tra Medvedev e Tsitsipas.
A Matteo Berrettini vanno comunque i complimenti per l’ottimo percorso fatto a Melbourne, interrotto soltanto da un giocatore leggendario che, a 35 anni, ha ancora voglia di stupire il mondo.
È durata poco meno di tre ore la battaglia tra Matteo Berrettini e Rafael Nadal andata in scena alla Rod Laver Arena. Ecco la partita in sintesi.
La partita – Nadal parte subito forte e già nel secondo game riesce a breakkare Berrettini, portandosi sul 2-0. Poi, l’iberico conserva il vantaggio fino alla fine chiudendo con un 6-3 il parziale di apertura, nonostante la crescita dell’azzurro e il relativo tentativo di riportarsi in parità (tentativo, per la verità, arrivato in extremis: Berrettini annulla tre set point prima di capitolare ai vantaggi). Lo spagnolo quasi “ingiocabile”, Matteo abbastanza sottotono.
Nel secondo set, Nadal dà un’altra spallata all’incontro, strappando al giocatore italiano i suoi primi due turni di battuta. Un Berrettini in netta difficoltà, dunque, si arrende sul risultato di 6-2. Il servizio del quasi ventiseienne romano continua a funzionare ad intermittenza, fattore (purtroppo) determinate quando al di là della rete c’è chi in risposta è un vero e proprio fenomeno.
Nel terzo set, però, qualcosina cambia, con Berrettini più solido al servizo, e con Nadal leggermente più impreciso. Momento chiave l’ottavo game: l’azzurro si guadagna tre chance di break (anche grazie ad un passante di dritto spettacolare e ad un dritto lungo linea pesantissimo), che capitalizza alla seconda occasione, portandosi sul 5-3. Quindi, aiutato da due ace (il decimo e l’undicesimo), Matteo riapre l’incontro con un 6-3.
A inizio quarto set, Berettini cerca di fare pressione sul maiorchino, tuttavia senza riuscire a trovare la chiave per il break. Viceversa, Nadal è abilissimo a sfruttare la seconda delle due palle break ottenute nell’ottavo game, andando poi a guadagnarsi la possibilità di superare Federer e Djokovic nel computo degli Slam in bacheca chiudendo le ostilità con un 6-3.
Ace: 14
Doppi falli: 2
Percentuale prima di servizio: 67%
Percentuale punti prima di servizio: 74%
Percentuale punti seconda di servizio: 44%
Palle break salvate/concesse: 4/8
Risposta alla prima: 27%
Risposta alla seconda: 34%
Palle break vinte: 1/2
Vincenti: 38
Errori non forzati: 38
Punti vinti al servizio: 64%
Punti vinti in risposta: 30%
Ace: 5
Doppi falli: 2
Percentuale prima di servizio: 69%
Percentuale punti prima di servizio: 73%
Percentuale punti seconda di servizio: 63%
Palle break salvate/concesse: 1/2
Risposta alla prima: 26%
Risposta alla seconda: 50%
Palle break vinte: 4/8
Vincenti: 28
Errori non forzati: 19
Punti vinti al servizio: 70%
Punti vinti in risposta: 36%
L’Australian Open potrà essere seguito in diretta televisiva sui canali Eurosport1 ed Eurosport2, visibili sia su Sky che su Dazn. Inoltre, la competizione australiana sarà visibile in streaming sulle app di Discovery+, Sky Go, Dazn, TimVision, NowTv ed Eurosport Player.
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