Caos Australian Open: aumenta il montepremi solo per i ricchi

Continua il caos attorno agli Australian Open 2022: aumenta il montepremi, ma solo per i giocatori che raggiungeranno le fasi finali della competizione. Al contrario di ciò che succede abitualmente, i giocatori eliminati ai primi turni prenderanno meno soldi della scorsa edizione.

Il nuovo montepremi

Gli Australian Open si confermano anche in questa stagione il secondo slam più ricco alle spalle degli US Open. Tennis Australia ha stanziato un totale di $54.2 milioni rispetto ai $51.6 del 2021. Quello che fa storcere più il naso, però, è come sono stati divisi questi ricavi maggiori.

Sì, perché al contrario di quello che succede solitamente, la federazione australiana ha deciso di premiare chi è già ricco, ovvero i giocatori che raggiungeranno le fasi finali della competizione.

La scorsa stagione Novak Djokovic e Naomi Osaka hanno vinto $2 milioni a testa, mentre i vincitori di questa edizione riceveranno un assegno da $3.2 milioni. Anche i finalisti vedranno un considerevole aumento della cifra guadagnata: si passerà da $1.1 a $1.6 milioni. Ci sarà un incremento del guadagno totale rispettivamente del 60% e del 6%.

Allo stesso modo, anche il montepremi dei semifinalisti e dei giocatori arrivati ai quarti crescerà da $614.160 e $379.330 a $794.790 e $$433.590 (29.41% e 12.5% in più).

Incredibile come, ad un aumento dei premi per i giocatori di vertici, corrisponda una diminuzione per quelli nelle retrovie (tra il 10 e il 16% in meno del ricavo totale).

Chi uscirà all’ultimo turno delle qualificazioni, infatti, riceverà $36.120 invece di $37.940. Stesso discorso fino agli ottavi di finale:

• Primo turno $65.000 ($72.240)
• Secondo turno $101.120 ($108.350)
• Terzo turno $130.000 ($195.290)
• Quarto turno $216.670 ($231.130)

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