Alexander Zverev, uno dei migliori giocatori della scorsa stagione, ha delineato i prossimi obiettivi della sua carriera e parlato della situazione legata a Peng Shuai. Il tedesco è chiamato a migliorare i risultati nei tornei del grande slam, dove ha ottenuto al massimo una finale.
Le tappe della crescita di Sascha
Alexander Zverev è stato uno dei protagonisti assoluti del 2021, con sei titoli Atp conquistati (tra cui le Atp Finals a Torino) e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokio. Il tedesco, però, deve assolutamente migliorare i propri risultati nei tornei dello slam, dove non ha mai battuto un avversario presente nella top10.
In una recente intervista con il canale ZDF, Sascha ha parlato del suo futuro agli slam e nel ranking mondiale.
“Non sono più lo stesso tennista di tanti anni fa. Ho giocato molti tornei nella mia carriera che mi hanno creato qualche problema a livello mentale.
Quando maturi, grazie all’aiuto della tua squadra, impari ad affrontare i problemi e questo ti rende un tennista migliore. Ho raggiunto importanti obiettivi quando le cose non stavano andando bene fuori dal campo.
Se alla fine non credi in te stesso, chi lo farà per te? Ci sono due obiettivi che non ho ancora raggiunto: vincere un torneo del grande slam e diventare il numero uno al mondo. Spero che tutto questo accada già in Australia.
Ho avuto alcune conversazioni fondamentali con delle persone vicine e questo ha cambiato tutto. Adesso vogliamo fare le cose in modo diverso. Quando ero più giovane non avevo il controllo su tutto e spesso ho agito in un modo non corretto.
Ogni decisione che prendo ora è totalmente diversa da qualche anno fa”.
La situazione Peng Shuai
La chiosa finale sulla situazione Peng Shuai, che si fa sempre più misteriosa.
“Non sono un politico e non so bene come sono andate le cose, ma nessuno sa esattamente questo. Spero che presto tutto venga fuori e che l’Atp si esponga e faccia qualcosa sulla vicenda. Credo che le organizzazioni di tennis si occuperanno del problema nel futuro prossimo”.
Zverev on Peng Shuai: “I hope more news will come and then hopefully the ATP will do something. We live in 2021, in Germany, and we think there is no longer anything like this in the world. But this case shows dictatorship is still there.” (Via ZDF)
— Luigi Gatto (@gigicat7_) December 19, 2021
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