Tre giorni fa, come ogni anno a dicembre, l’ATP ha pubblicato le nomine (votate dai giocatori) per gli Awards di fine stagione. Questa la lista completa:
Comeback Player of the Year
Il giocatore rientrante da un infortunio che si è espresso meglio nel Tour durante l’anno.
Thanasi Kokkinakis
Mackenzie McDonald
Andy Murray
Jack Sock
Most Improved Player of the Year
Il giocatore che più ha migliorato la propria classifica e le sue prestazioni durante l’anno.
Carlos Alcaraz
Aslan Karatsev
Cameron Norrie
Casper Ruud
Newcomer of the Year
Il giocatore emergente (entrato in top-100 nel 2021) che ha avuto l’impatto più forte nel Tour durante l’anno.
Sebastian Baez
Jenson Brooksby
Juan Manuel Cerundolo
Hugo Gaston
Brandon Nakashima
Stefan Edberg Sportsmanship Award
Il giocatore che, durante tutto l’anno, si è comportato al massimo livello di professionalità e integrità, che ha gareggiato con i suoi compagni di gioco con il massimo spirito di correttezza e che ha promosso il tennis attraverso le sue attività fuori dal campo.
Felix Auger-Aliassime
Rafael Nadal
Casper Ruud
Frances Tiafoe
Coach of the Year
Nominato e votato da altri allenatori ATP, questo premio va al coach che più ha migliorato le prestazioni del suo assistito durante l’anno.
Craig Boynton (Hubert Hurkacz)
Gilles Cervara (Daniil Medvedev)
Juan Carlos Ferrero (Carlos Alcaraz)
Facundo Lugones (Cameron Norrie)
Christian Ruud (Casper Ruud)
Nessun azzurro tra i candidati
Sorprendentemente neanche un giocatore italiano è stato sufficientemente votato dai suoi colleghi per entrare tra i candidati agli ATP Awards. I nomi degli azzurri, infatti, figurano solo per “Il favorito dei Fan”, ‘premio’ per il quale non era necessaria alcuna nomina e con valenza abbastanza poco rilevante.
Un grande peccato, dal momento che il movimento nostrano sta attraversando un vero e proprio magic moment, come dimostrano i recenti risultati. Non solo nel circuito maggiore, ma anche nei Challenger e nei Futures. Andiamo ad analizzare meglio.
Da Sinner a Musetti, l’analisi
Per quanto riguarda le nomine dei giocatori “rientranti” e quelle dei giocatori “maggiormente cresciuti nel ranking e nelle prestazioni” si può dire veramente poco. Nessun azzurro tornato è tornato alla ribalta dopo un lungo infortunio o un’assenza forzata. Forse, magari, Jannik Sinner avrebbe meritato un riconoscimento per l’entrata in top-10, ma gli exploit degli altri candidati sono stati davvero considerevoli rispetto al suo.
Circa il giocatore “emergente”, invece, già cominciamo ad avere qualche dubbio in più. Perché non c’è Musetti? Lorenzo ha fatto il proprio ingresso in top-100 quest’anno ed è meglio classificato rispetto a quattro dei cinque nomi in lizza. Probabilmente, lo zero nella casella dei titoli conquistati nel 2021 ha inciso molto.
Ora viene il bello…
Tiafoe e spirito di correttezza nella stessa frase?
E ora viene il bello. Già, perché nella lista dei candidati allo Stefan Edberg Sportsmanship Award, che abbiamo detto essere il premio riconosciuto “al giocatore che, durante tutto l’anno, si è comportato al massimo livello di professionalità e integrità, che ha gareggiato con i suoi compagni di gioco con il massimo spirito di correttezza e che ha promosso il tennis attraverso le sue attività fuori dal campo”, non solo non c’è alcun italiano, ma è anche presente un personaggio che di recente ci ha fatto infuriare: Frances Tiafoe. Come è possibile dopo la brutta pagina di tennis scritta dallo statunitense a Vienna? Essere divertente o fare show è molto diverso da portare in alto i valori della sportività e della correttezza o promuovere qualcosa a livello mondiale. Altrimenti Kyrgios (che tra l’altro mai è stato sleale) avrebbe dovuto avere la bacheca piena a quest’ora.
Ciò, in realtà, potrebbe voler dire solo una cosa: il livello medio di sportività tra i protagonisti del circus è davvero mediocre.
Permettetecelo, ma noi siamo estremamente perplessi.
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