Monica Seles, che sarebbe potuta essere la più grande di tutte

Una delle tenniste più forti della storia che, con Steffi Graf, ha intrattenuto una rivalità storica negli anni ’90. Una carriera iniziata a 6 anni in Jugoslavia, prima del trasferimento negli Stati Uniti all’accademia di Nick Bollettieri a 12.
Il suo ingresso nel mondo delle grandi è a dir poco travolgente: a 17 anni vince il suo primo (di nove) titolo del grande slam al Roland Garros e meno di un anno dopo, appena maggiorenne, diventa numero 1 del mondo.
In carriera rimarrà in vetta per 178 settimane, conquistando 53 titoli Wta, 3 Wta Finals, la medaglia di bronzo a Sidney 2000 e 6 titoli in doppio.
Il 1993, a nemmeno 20 anni, Monica sembra possa diventare la regina del tennis mondiale. Ha vinto 8 prove del grande slam (le mancherà il successo a Wimbledon, dove si arrende in finale nel ’92) ed è già in vetta al ranking.
Una carriera che sembra non conoscere limiti fino al torneo di Amburgo dell’aprile del 1993. Una delle pagine più brutte del nostro sport: un maniaco (un fan ossessionato da Steffi Graf) riesce ad entrare in campo e ad accoltellarla all’altezza della spalla.
La ferita non sarà molto grave, ma le ripercussioni psicologiche sì. Monica tornerà in campo due anni dopo e riuscirà a conquistare il suo ultimo slam in Australia nel 1996, ma non è più la stessa.
La depressione (anche legata alla morte del padre), la bulimia e un infortunio al piede le comprometteranno il resto della sua seconda vita tennistica, fino al definitivo ritiro del 2008 (ma non giocava dal 2003). Tanti auguri Monica, la campionessa che sarebbe potuta essere la più grande.
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