Grazie al trionfo al Sardegna Open e a svariati importanti risultati, Lorenzo Sonego ha raggiunto lo scorso 4 ottobre la 21esima posizione del ranking ATP, suo miglior piazzamento di sempre (oggi è numero 27). Dopo Berrettini e Sinner, è lui l’altra grande certezza del tennis azzurro. Nel corso degli anni, però, a parer nostro, troppo spesso è stato sottovalutato.
Andiamo a fare un’analisi dettagliata, fondamentale per fondamentale, del suo potenziale tecnico (e non solo).
Sonego, il guerriero eternamente sottovalutato
L’analisi dei migliori cinque tennisti italiani. Dopo Matteo Berrettini e Jannik Sinner, tocca a Lorenzo Sonego: il guerriero eternamente sottovalutato dall’Italtennis.
Servizio, voto 8
Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una cruciale evoluzione del servizio di Sonego. Lorenzo ha apportato diverse modifiche, soprattutto riguardanti il lancio e l’impatto con la pallina, che gli hanno ‘regalato’ buonissimi risultati. Soprattutto sul verde di Wimbledon, il torinese ha mostrato i suoi grandi progressi spingendosi fino agli ottavi.
Risposta, voto 5.5
Nel 2020 soltanto tre giocatori (tra i primi cento) avevano fatto peggio di lui in risposta. Nonostante qualche miglioramento nel 2021, Lorenzo ha ancora tanto da lavorare.
Dritto, voto 7.5
Non sarà il dritto migliore del circuito quello di Sonego, ma sicuramente può fare molto male. Quando il torinese è in giornata è un colpo che gli funziona veramente bene.
Rovescio, voto 6.5
Senza infamia e senza lode. Mezzo voto in più soltanto perché una volta ha fatto infuriare Roger Federer (Wimbledon 2021; ottavi, primo set, quarto game).
Gioco a rete, voto 6
Una volée di dritto gli ha regalato il suo unico titolo di questo 2021. Non gli si può che assegnare la sufficienza al netto di tanti errori commessi nel corso dell’anno.
Fisicità, voto 8
Anche qui Sonego è messo bene. Non possiede una esplosività mostruosa, certo, ma è un giocatore che molto raramente va in difficoltà fisica. Anzi, l’azzurro ha spesso dimostrato di esaltarsi nei cosiddetti ‘match maratona’.
Forza mentale, voto 8
Il giudizio molto positivo è determinato dalla sua capacità di esaltarsi nei momenti di maggiore tensione agonistica e dalla sua bravura nel superare i periodi ‘meno fortunati’ della stagione. Sebbene il torinese sia un tennista abbastanza costante, infatti, diverse volte è caduto in ‘loop’ negativi: tutti cancellati abilmente con un colpo di reni. Un esempio? Le tre eliminazioni consecutive al primo turno di Parma, Parigi (Roland Garros) e Londra (Queen’s), archiviate da Lorenzo con la finale ad Eastbourne e gli ottavi a Wimbledon.
Tattica, voto 7.5
Tatticamente Sonego raggiunge un’ampia sufficienza. Durante gli anni, Lorenzo è sempre stato molto intelligente nel cercare di impedire all’avversario di esprimere proprio tennis. I risultati, grosso modo, gli stanno dando ragione.
Carisma, voto 9
Lorenzo Sonego è forse il più combattivo dei tennisti italiani. Si pensi alle battaglie contro Djokovic e Thiem (e non solo), oppure alla grinta che mette in campo quando veste la maglia azzurra. Peccato, però, che il suo “spirto guerrier”, sinonimo di amore e passione (da vero granata), non venga troppo calorosamente ricambiato dall’opinione pubblica, che spesso e volentieri, passato l’entusiasmo, si dimentica di lui finendo per concentrarsi su altre “gemme più preziose”.
Punteggio totale 66. E voi, cosa ne pensate?
>> Leggi anche: I voti a Matteo Berrettini
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