Correva l’anno 2021. Jannik Sinner non era ancora al livello del giocatore che è oggi, ma non era neanche “solo” una giovane promessa. Specialmente sulla sua superficie preferita – il cemento indoor – era già dominante. E quell’anno l’Atp 500 di Vienna (che avrebbe vinto due anni dopo) sembrava decisamente alla sua portata.
Ma in semifinale successe qualcosa che fece molto discutere: avanti 6-3, 5-2 l’altoatesino finì per perdere un match che sembrava già finito. Una delle sconfitte più brucianti della carriera di Jannik. Sotto accusa finì il comportamento di Tiafoe, che, ormai certo della sconfitta, spostò il match su un piano totalmente emotivo, coinvolgendo il pubblico, portandolo tutto dalla sua parte e, sostanzialmente, mandando in tilt il giovane Sinner. Un comportamento che fu giudicato da molti “irrispettoso”.
Oggi, quasi tre anni dopo, i due si ritrovano in finale al Masters 1000 di Cincinnati. Sicuramente quello che si troverà davanti Tiafoe è un altro Sinner, che ora è numero uno del mondo, ha vinto uno Slam e ha una solidità completamente differente rispetto a quel match di Vienna. Va detto, tra l’altro, che i due si sono già incontrati dopo quella semifinale, sempre nella capitale austriaca, ai quarti di finale dello scorso anno: vinse Jannik con un netto 6-3, 6-4.
La cronaca del match tra Sinner e Tiafoe a Vienna 2021
VIENNA – Un epilogo francamente incredibile. Jannik Sinner si spegne contro Frances Tiafoe in semifinale a Vienna dopo essere stato ad un passo dalla vittoria e dalla finale contro Alexander Zverev. Finisce due set ad uno per l’americano, che è stato sotto 3-6, 2-5 e si ritrova a giocare la terza finale della sua carriera.
Resta un grande rammarico per Jannik, che per la prima volta non è stato padrone della situazione, condizionato evidentemente anche dalle follie di Tiafoe, che ha coinvolto il pubblico portandolo tutto dalla sua parte. Onore comunque all’americano che da metà del secondo set in avanti ha giocato un tennis siderale.
La partita. Tiafoe batte Sinner 3-6, 7-5, 6-2
All’inizio non sembra neanche il miglior Sinner, con l’americano che parte meglio e tiene bene per i primi game. Ma è solo un’illusione, perché nel corso del quinto gioco del primo set Jannik sale in cattedra, ottiene il suo primo break e chiude in scioltezza la prima frazione con un netto 6-3.
Come successo ieri con Ruud, la vittoria nel primo set sblocca definitivamente Sinner e fiacca le resistenze dell’avversario. Nonostante alcuni colpi spettacolari e non poche sceneggiate, che rendono la seconda frazione meno noiosa di quello che sarebbe potuta essere (soprattutto per il pubblico presente), l’italiano sembra poter chiudere in scioltezza.
E invece, quando si ritrova a servire per il match, arriva, inaspettato, il primo break dell’americano che riapre i giochi quando tutto sembrava perduto per lui, scatenando un pubblico ormai tutt’altro che neutrale. Tiafoe entra in stato di grazia, centra anche un altro break e si ritrova a lui, questa volta, sul 6-5 a servire per il set. L’americano non sbaglia, si va al terzo set ed è qualcosa a cui si fa fatica anche solo a credere.
E invece “Big Foe” prende inaspettatamente il controllo del match, non sbaglia più nulla al servizio e in risposta e trova le righe anche a occhi chiusi. Un andamento davvero clamoroso, davanti al quale Sinner non tiene più. Stranissima sconfitta, servirà da lezione.
Frances up for the FIGHT 🔥
The moment @FTiafoe completed an incredible comeback win vs Sinner in Vienna! #ErsteBankOpen pic.twitter.com/6NUZIcHM5C
— Tennis TV (@TennisTV) October 30, 2021
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