Sinner-Musetti, il futuro è già qui. Le parole dei due azzurri dopo il match di Anversa

Jannik Sinner è uscito vincitore nel super derby azzurro del secondo turno di Anversa con Lorenzo Musetti. Ai quarti di finale lo aspetta il francese Rinderknech.

“E’ stata una partita senza riferimenti perché non ci alleniamo mai insieme. Lui è un giocatore incredibile e di grande qualità. Mi auguro di poterlo affrontare ancora in futuro. Sono soddisfatto visto che era la mia prima partita. Lorenzo è un giocatore che varia sempre molto nello scambio e non è stato semplice affrontarlo.

Sono cresciuto rispetto a due anni fa, ma ho ancora degli aspetti da migliorare. Voglio giocare bene in questo torneo e in quelli che restano nel 2021. Avversario dei quarti? Rinderknech è un ottimo giocatore, sarà una bella partita”.

Uscito vincitore in due set, il giovane carrarino ha voluto comunque dire la sua, tra complimenti al collega e pensieri al futuro prossimo.

“Non sono soddisfatto al 100% del mio match, ma penso di aver giocato un buon primo set. Ho avuto il pallino del gioco, ma ho esagerato col dritto con cui non sono troppo sicuro. Jannik è stato solido ed è un giocatore fantastico. Penso sarà una bella rivalità nei prossimi anni.

Sono felice per lui perché se lo merita e spero si qualifichi al Masters, perché è uno dei migliori otto del mondo. Non ho giocato bene gli ultimi tornei e non mi sentivo bene, ma ho iniziato ad allenarmi meglio e a provare a restare umile ogni giorno che è una delle parti più difficili di questo sport, specie quando hai tante pressioni fuori dal campo.

Con Mager penso sia stata la prima buona partita da un bel po’. L’ultima volta che ho giocato con Jannik era alle pre-qualificazioni e siamo tutti e due cresciuti tanto. Ora siamo uomini, ma prima eravamo dei ragazzi.

L’ho preparata come se giocassi con un top10, non come se giocassi con Jannik. Poi ovvio che la parte emotiva c’era, eravamo tutti e due in tensione. Ho iniziato meglio, esagerando con l’aggressività, ma era la cosa giusta da fare. Oggi il dritto non ha funzionato come avrei voluto e ci devo lavorare ancora tanto.

Vengo da un periodo negativo dentro e fuori dal campo, penso di star ritrovando il mio gioco, sto provando a giocare anche i doppi per trovare più sensazioni possibili. Sono abbastanza soddisfatto per un ottimo primo set che poteva anche finire a mio favore, nel secondo sono un po’ calato e lui dopo il break ha giocato con più tranquillità.

Mi fa capire tante cose questa partita, è esperienza e sono contento per Jannik e per quello che gli riserverà il resto della stagione. Ci sono state tante cose una insieme all’altra che mi hanno trascinato giù. Calo di tensione ci può stare, la prima parte di stagione è stata molto attiva.

Forse c’è stato un calo un po’ fisiologico, ma ho dovuto ricominciare da capo e ho dovuto migliorare su certi aspetti che prima magari non consideravo così importanti. Ogni giorno si impara qualcosa, tante cose da migliorare per stare a questo livello, sono contento di essermi potuto battere contro Jannik”.

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