Djokovic extraterrestre: per Berrettini la “consolazione” del best ranking

Giù il cappello davanti allo strapotere del numero uno del mondo. L’atteso quarto di finale tra Novak Djokovic e Matteo Berrettini dura praticamente un solo, combattutissimo, set: il primo. Che il 25enne romano, proprio come nella finale di Wimbledon, riesce a fare suo. 7-5 il risultato finale della frazione, in un’ora e 18 minuti di gioco.

Ma proprio come a Wimbledon, l’epilogo del match è differente dall’andamento del primo set, molto differente. Il 20 volte campione Slam comincia a macinare tennis, non sbaglia più niente, entra in modalità extraterrestre e per Matteo non c’è più niente da fare.

Il nostro si procura una sola palla break in tutto il resto dell’incontro e deve fronteggiarne un’infinità contro l’assatanato Djokovic, che quando gioca così diventa praticamente imbattibile. 6-2, 6-2, 6-3, dice il resto del tabellino dell’incontro. E’ il terzo 3-1 consecutivo tra i due, e ci sta tutto.

Ora per il serbo, che insegue l’appuntamento con la storia del Calendar Slam, in semifinale ci sarà lo scoglio rappresentato da Sascha Zverev, che lo ha già battuto alle Olimpiadi. Per Berrettini resta un torneo assolutamente positivo e la consolazione del nuovo best ranking in tasca: da lunedì sarà numero 7 del mondo.

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