Djokovic in conferenza stampa: ecco per cosa voglio essere ricordato

Novak Djokovic ha parlato durante la conferenza stampa dopo l’ultimo successo e ha rivelato per cosa vuole essere ricordato. Il campione è a quattro vittorie dalla conquista del Grande Slam.

Per cosa vuole essere ricordato Djokovic?

Novak Djokovic ha sofferto più del previsto con il giapponese Kei Nishikori, autore di un’ottima prova sul cemento di New York. Il serbo è così sempre più vicino alla conquista del Grande Slam (primo uomo dopo Rod Laver nel ’69) e a superare Roger Federer e Rafael Nadal per numero di slam vinti in carriera.

In conferenza stampa, però, Nole ha voluto sottolineare un altro aspetto, ovvero per cosa vuole essere ricordato una volta terminata la sua incredibile carriera.

Questa è una bella domanda, ma non credo avremo il tempo per rispondere. Mi piace essere molto filosofico per questo genere di risposte. Mi piacerebbe che le persone, in particolare i miei colleghi e gli ex tennisti, tanto del circuito Atp che di quello Wta, mi ricordassero come qualcuno che, prima di tutto, ha sempre lasciato il cuore in campo e che ha ispirato altri giocatori a migliorarsi e a credere di più in se stessi.

Ho molto a cuore i bambini e la loro educazione. La mia fondazione ha questo obiettivo da 15 anni. Spero di essere ricordato anche per questo. Inoltre, anche come qualcuno che prova a vivere secondo i veri valori della vita: rispettando con gratitudine, valorizzando il momento e apprezzando il fatto che sto praticando lo sport che amo veramente e in cui riesco a dare il meglio di me. Non sono molte le persone che possono dire di essere le migliori in quello che amano fare.

Su tutto, però, mi piacerebbe lasciare il ricordo di una persona buona, rispettata e con un bel carattere. Poi come un tennista di successo. Queste cose sono molto più importanti dei risultati”.

L’obiettivo Grande Slam e la partita con Nishikori

Successivamente Djokovic ha risposto a domande sull’ultima partita e sulle possibilità di successo a New York.

Beh, non sarei completamente onesto a dirti che non penso o non credo o non visualizzo la possibilità di vincere ogni slam a cui partecipo. Non sono sorpreso quando ne vinco o quando vinco tornei importanti perché è sempre un obiettivo. È un’immagine chiara nella mia testa e faccio sempre di tutto per mettere le mie mani su uno slam”.

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