Gli US Open 2021 hanno finora regalato storie molto romantiche, come quella di Seppi, per dirne una, e sorprese davvero interessanti. Tra queste ultime rientra sicuramente Botic van de Zandschulp. Andiamo a scoprire chi è il giocatore olandese che tanto sta stupendo sul cemento americano.
Botic van de Zandschulp è nato a Wageningen, in Olanda, il 4 ottobre del 1995. È un professionista della racchetta dal 2013 e in carriera ha finora messo in bacheca diversi titoli ITF e un Challenger (2019). Un tennista normale, non un predestinato, forse anche mediocre, si sarebbe detto alle Idi di questo 2021. Poi è arrivata la prima vittoria in un match a livello Atp e la sua storia è cambiata. Andiamo a scoprire come.
Botic van de Zandschulp ha iniziato il 2021 qualificandosi per gli Australian Open. Ha battuto Musetti, Menezes e Bourgue, prima di essere sconfitto all’esordio nel main draw da Carlos Alcaraz. Poi, al torneo di Adelaide si è spinto fino ai quarti, dove si è arreso a Karen Khachanov. Successivamente ha collezionato cinque eliminazioni: nel secondo turno di quali a Montpellier, al primo turno dell’Atp di Rotterdam, al terzo turno di quali ad Acapulco (ritiro), al secondo turno di quali a Barcellona e, infine, al primo turno di quali a Estoril. Quindi, è tornato a disputare Challenger, con risultati abbastanza positivi: a Zagabria è arrivato ai quarti e a Oeiras agli ottavi.
In seguito, si è tuffato sulla terra rossa parigina per tentare l’accesso al tabellone principale del Roland Garros. Qui, ha sconfitto Mayer, Guinard e Marchenko, regalandosi Hubert Hurkacz al primo turno della prestigiosa competizione francese. Contro il polacco, Botic, era sotto di due set, ma è riuscito con una clamorosa rimonta a guadagnarsi l’accesso ai trentaduesimi al cospetto di Davidovich Fokina. Anche con lo spagnolo il venticinquenne ha sfiorato l’impresa: ha recuperato due parziali di svantaggio, senza però poi riuscire ad avere la meglio al quinto set.
La stagione sull’erba è cominciata con un’eliminazione alle quali del Queen’s, ma a Wimbledon è arrivato il riscatto: estromessi Lorenzi e Celikbilek, l’olandese è stato fatto fuori nell’ultimo turno di qualificazioni da Trungelliti, salvo poi essere ripescato. Sul verde londinese, ha sfruttato al meglio questa opportunità vincendo all’esordio contro Barrere e impressionando contro Berrettini nonostante la sconfitta.
Tornato sull’argilla, ha conquistato la finale al Challenger di Amersfoort, la semifinale al Challenger di Tampere, i quarti al Challenger di Poznan e altre due semifinali ai Challenger di Liberec e Meerbusch.
Quindi è volato negli States per il sogno chiamato US Open.
Sul cemento newyorkese, Botic van de Zandschulp sta compiendo una vera e propria maratona, visto che è partito dal primo turno di qualificazioni ed è arrivato ora ai quarti di finale. Nella fase preliminare, ha vinto su Barrios Vera, Shelton e Couacaud. Entrato nel main draw, ha battuto Taberner, Ruud, Bagnis, Schwartzman. Un filotto incredibile che gli è valsa la sfida al numero due del mondo Daniil Medvedev.
Van de Zandschulp nel 2016, a 21 anni, era numero 402 del ranking Atp. Tutto lasciava presagire che presto si sarebbe attestato a livelli più importanti. Nel 2017, invece, ha chiuso la stagione alla posizione 459, mentre nel 2018 ancora peggio: 537. Nel 2019, anno in cui ha vinto il suo primo ed unico Challenger, è salito alla piazza 198. Infine, ha terminato il 2020 da 156esima forza del Circus, andando a riacciuffare finalmente quella dimensione alla quale si pensava potesse appartenere. L’olandese è attualmente numero 117 del mondo, ma si prevede una grande scalata dopo i risultati ottenuti a Flushing Meadows, almeno a ridosso della top-60.
Caratteristiche – Essendo alto 1.91 m e pesando 85 kg, van de Zandschulp ha tutti i requisiti per rientrare nel novero dei ‘tennisti moderni’. È destrorso e gioca un rovescio a due mani. È dotato di un buon servizio e questo lo rende un giocatore estremamente temibile sulle superfici veloci, come dimostrano i suoi exploit a Wimbledon e New York. Ma, anche tirando molto forte, l’olandese riesce ad essere ugualmente molto preciso. Inoltre, è dotato di un grande autocontrollo, qualità che lo fa rimanere lucido nei momenti chiave della partita (qui si spiegano le rimonte). Sa giocare bene da fondo campo e il suo colpo migliore è il dritto, anche se esegue egregiamente anche il rovescio.
Curiosità – I suoi genitori si chiamano Jan e Ingrid, ed ha un fratello di nome Melvin. In una recente intervista ha dichiarato che Melbourne è la sua città preferita del Tour. Ama guardare film e serie tv, con “Il Gladiatore” e “Suits” tra i suoi preferiti. Inoltre, è un grande appassionato di sport e di calcio in particolare. L’Ajax è la sua squadra del cuore.
Gli US Open 2021 saranno trasmessi in esclusiva su Eurosport 1 ed Eurosport 2. Anche gli abbonati a DAZN e Tim Vision avranno a disposizione i due canali lineari di Eurosport 1 ed Eurosport 2. E’ possibile anche usufruire dell’offerta, iscrivendosi alla piattaforma Discovery+.
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