Roger Federer, come annunciato dal suo profilo Instagram, dovrà tornare un’altra volta sotto i ferri. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sull’infortunio del maestro e ripercorriamo passo dopo passo le tappe che hanno portato alla difficile scelta.
Le operazioni alla gamba destra
Tutto è iniziato agli Australian Open 2020: Roger Federer arriva in semifinale (malconcio) e perde in tre set contro Novak Djokovic.
Pochi giorni dopo la notizia: l’infortunio alla gamba è più grave del previsto e c’è bisogno di un’operazione in artroscopia.
I dubbi sono tanti e, purtroppo, vengono confermati: la gamba non risponde bene alle cure e, a giugno dello stesso anno (dopo la fine della quarantena), si torna sotto i ferri.
Roger passa un totale di 13 mesi senza giocare una singola partita ufficiale e torna in campo a marzo 2021 al torneo di Doha. La forma, come prevedibile, non è delle migliori e la seconda partita con Nikoloz Basilashvili evidenzia tutti i problemi di un recupero sofferto e difficile.
Lo svizzero continua a giocare, ma arrivano sconfitte gravi, come quella con Pablo Andujar a Ginevra. Il primo sussulto al Roland Garros: tre turni superati brillantemente e il ritiro al quarto turno per preservarsi per la stagione sull’erba.
Una stagione sull’erba che si rivelerà maledetta: a Wimbledon vediamo solo una brutta copia del maestro svizzero, che esce rimediando un 6-0 ai quarti con Hubert Hurkacz.
Poi il video che nessuno voleva vedere. È lo stesso Federer a rivelare al mondo intero (sul proprio profilo Instagram) di doversi sottoporre ad una nuova operazione alla gamba destra. A 40 anni appena compiuti lo svizzero proverà a tornare di nuovo in campo e a poter dire addio ai tifosi dal rettangolo di gioco. Un addio che tutti noi ci meritiamo di vivere, ma che soprattutto lui merita.
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