Srdjan Djokovic, padre del n. 1 del mondo Novak, ha scagliato tutta la sua furia contro gli organizzatori del più prestigioso torneo del mondo, Wimbledon. Il serbo ha rivelato, in una recente intervista, di non aver potuto assistere alla finale per via della quarantena imposta ai visitatori.
L’ira di Djokovic senior
Srdjan Djokovic non è nuovo ad uscite poco decorose, per usare un eufemismo. Il serbo è rimasto molto amareggiato per la quarantena imposta a lui e alla moglie (Dijana), che ha fatto perdere ai due la finale del figlio. La situazione assume connotati ancora più grotteschi vista l’affluenza del pubblico all’evento.
Srdjan ha sottolineato, inoltre, l’importanza della partita e di aver perso un momento fondamentale nella carriera del figlio, il ventesimo slam.
“Quando sono nel suo box, gioco con lui ogni palla. Sfortunatamente, io e mia moglie volevamo venire a Wimbledon, ma non ce l’hanno permesso.
Queste terribili persone non hanno permesso, a noi parenti, di andare a vederlo perché avremmo dovuto fare una quarantena di una settimana. Il tutto nonostante lo stadio fosse pieno con 15000 o 16000 persone nell’impianto”.
Djokovic senior dovrà accontentarsi di andare a vedere il figlio ai prossimi US Open, vista la notizia di stamattina del forfait a Cincinnati.
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