La magia di Nishikori: a Tokyo il grande ritorno del Samurai “Project 45”
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Evidentemente serviva l’aria di casa per far tornare grande, almeno per un giorno, Kei Nishikori. La vittoria del giapponese in due set contro Andrey Rublev nel primo turno del torneo olimpico è stata una delle grandi sorprese di queste prima battute della kermesse tennistica.

Un match praticamente perfetto, che ha lasciato di stucco il numero 7 del mondo, dominato in due set con un netto 6-3, 6-4. Nishikori, sprofondato alla posizione numero 69 del ranking ed eternamente alla ricerca della forma migliore, dopo i numerosi guai fisici, ha strabiliato per la sua concretezza e l’infallibilità che l’ha reso grande.

Nishikori batte Rublev 6-3, 6-4 – Highlights

Per Kei ora si aprono le porte di un secondo turno non impossibile contro lo statunitense Marco Giron, che all’esordio ha avuto la meglio sullo slovacco Norbert Gombos.

Perché Nishikori è soprannominato “Project 45”

Il suo soprannome è ‘Project 45’ in quanto il suo obiettivo era quello di superare il best ranking del miglio tennista giapponese dell’era Open: Shuzo Matsuoka che era stato numero 46 ATP. È riuscito nell’impresa nel novembre 2011

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