Goran Ivanisevic, ex stella del tennis mondiale, è sicuramente uno degli artefici della grande stagione e dei successi del suo pupillo, Novak Djokovic. In una recente intervista, il croato ha ammesso quanta pressione c’è nel lavorare con il n. 1 del mondo.
L’obiettivo è vincere
Novak Djokovic sta letteralmente riscrivendo la storia del tennis mondiale con i propri record. Si è inserito prepotentemente alla corsa al GOAT, che fino ad inizio stagione sembrava potesse essere un discorso legato ai soli Roger Federer e Rafael Nadal.
Il serbo è riuscito a vincere, da inizio anno, tutte le prove del grande slam (Australian Open, Roland Garros e Wimbledon) e ha raggiunto i due rivali storici a quota 20 slam vinti in carriera. Inoltre, ha superato (nel mese di marzo) Federer come numero di settimane in vetta alla classifica.
I prossimi obiettivi? Sicuramente Nole punterà alla vittoria degli US Open e delle Olimpiadi di Tokio per scrivere per sempre il proprio nome nella storia di questo sport. Con questi successi, il serbo diventerebbe il primo uomo a conquistare il Golden Slam (tutti e quattro gli slam e la medaglia d’oro olimpica) e 21 titoli dello slam in carriera.
Dietro i successi di Djokovic c’è sicuramente Goran Ivanisevic, figura che negli anni è diventata sempre più importante. Un grande giocatore del passato, unico nella storia di Wimbledon a vincere il trofeo come wild card, per un campione del presente.
“Lavorare con lui è un privilegio, un onore, è tutto, ma non è sicuramente facile. C’è molta pressione. Arrivare in finale, per esempio, non è mai abbastanza. Contiamo solo le vittorie. Questo significa pressione. Non è per niente facile. Allo stesso tempo, però, è molto divertente. È una sfida. Lui sta scrivendo la storia. È un qualcosa di incredibile.
Dopo aver vinto a Parigi, è arrivato a Londra molto in fiducia. Ha giocato bene e con molta fiducia. In alcune partite non ha giocato benissimo, ma ha comunque vinto. È questo il motivo per cui è un campione”.
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