Novak Djokovic continua la sua corsa inarrestabile al GOAT del tennis mondiale. Il serbo, che ha iniziato l’anno con 17 slam, ieri ha alzato al cielo il trofeo di Wimbledon, terzo slam vinto di fila.
La candidatura di Nole a GOAT
Quello che poteva sembrare un discorso a due almeno fino a sette mesi fa, ora si fa più interessante. Novak Djokovic ha agganciato a quota 20 slam Roger Federer e Rafael Nadal e punta al sorpasso già agli US Open. Il serbo appare il Big Three candidato a trionfare ancora a lungo, visti i quasi 40 anni dello svizzero e i problemi fisici dello spagnolo.
Andiamo ad analizzare i numeri di Nole per capire quanto possa essere considerato lui il miglior giocatore di sempre.
Come detto in precedenza, il più grande step per Novak per raggiungere i due rivali storici nella corsa al GOAT era rappresentato dal numero di slam vinti. Il serbo ha iniziato l’anno con 17 titoli e, appena sette mesi dopo, si trova a quota 20: obiettivo aggancio superato. Agli Open degli Stati Uniti, Djokovic proverà il sorpasso e la vittoria del Grande Slam (tutti e quattro i titoli vinti nello stesso anno).
Il serbo, inoltre, con il successo a Cincinnati del 2020, è l’unico giocatore della storia ad aver vinto tutti i tornei master1000 per due volte e ha superato a marzo il record (appartenuto fino a quel momento a Federer) di settimane al primo posto della classifica mondiale. Nole ha anche il favore negli scontri diretti. Il parziale con Nadal recita 30-28, mentre quello con Federer 27-23.
Ci sono solamente due categorie nelle quali il serbo si trova ancora a rincorrere. Novak, infatti, ha vinto “solo” 85 titoli, meno rispetto a Rafa (88) e Federer (103). Nadal, invece, è l’unico dei tre ad aver vinto una medaglia d’oro olimpica. Djokovic proverà l’impresa a Tokio, risultato che potrebbe farlo diventerà il primo tennista uomo della storia ad ottenere il Golden Slam. In quel caso, sarebbe molto difficile non pensare a lui come GOAT del tennis mondiale.
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