È la storia di una ragazza, di appena 18 anni 8 mesi, che ha già raggiunto un record in carriera. Si parla di Emma Raducanu, nuova stella nascente del tennis, che in questo torneo di Wimbledon sta sorprendendo tutti. In particolare perché è la ragazza più giovane di sempre a raggiungere gli ottavi di finale della competizione, a neanche 19 anni. Un’impresa che la porta a sfidare davanti al suo pubblico Ajla Tomljanovic, la compagna di Matteo Berrettini (arrivato ai quarti di finale dopo aver battuto Ivashka).
Il percorso di Emma parte da lontano, in diversi punti nel globo: figlia di un padre rumeno, di una madre cinese, nasce a Toronto, in Canada. Si trasferisce a soli 2 anni in Gran Bretagna, Paese nel quale scopre l’amore per il tennis, di cui diventa una piccola stella già in giovane età, vincendo 3 titoli ITF (Israele, Turchia e India, tutti sul cemento).
Nella sua giovane vita è stata al massimo in 333ª posizione nel ranking e ad oggi si trova in 338ª. Il successo contro la rumena Sorana Cirstea le ha permesso di coltivare un sogno che neppure lei si aspettava. “Mi sto divertendo, ma ora dovrò fare il bucato perché non ho più vestiti” ha detto la Raducanu ai microfoni di Wimbledon, dopo il successo per 6-3 7-5 sulla giocatrice rumena, dimostrando una genuina felicità per il suo traguardo.
Il sogno di Emma Raducanu continua a rinnovarsi, con la possibilità di entrare di diritto nella storia nel match di oggi, che andrà in scena alle 19:40 sul campo 1 di Wimbledon, contro un’avversaria ostica come la Tomljanovic. Oggi la ragazza britannica ha un appuntamento col destino.
I commenti sono chiusi.