Il campione junior di Wimbledon 2013, Gianluigi Quinzi, dice addio: “Col tennis ho chiuso”. Ad appena 25 anni, quello che per tutti poteva essere il futuro del tennis italiano, ha detto basta, si dedicherà allo studio e ad allenare giovani ragazzi.
La sconfitta che diventa tragedia
In un’intervista al quotidiano Nuova Sardegna, l’ex n. 140 del mondo, ha dichiarato di aver chiuso con il tennis giocato.
“Non è stata una decisione facile, l’ho presa nel novembre scorso. Ci stavo pensando da parecchio, col tennis ho chiuso. In futuro non so cosa potrà accadere, ma per ora sono sicuro di aver fatto la scelta giusta.
Entrare in campo era diventato un dovere, una sofferenza. Non c’erano più passione e divertimento. Nel momento in cui mi sono reso conto di non riuscire a entrare nei primi cento ho detto a me stesso che dovevo riflettere e capire che cosa fare. Avevo troppe aspettative, non riuscivo a gestire l’ansia, non riuscivo a resettare e a ricominciare con entusiasmo. Quando vinci tanto da giovane, perdere diventa una tragedia. E per me è stato così. Mi è mancata la sicurezza a lungo termine e dopo 20 anni di sacrifici non ero più convinto dei miei obiettivi.
Adesso penso al mio futuro in un altro modo. Sto studiando Scienze Motorie, indirizzo Management dello Sport, e vorrei diventare proprio un manager dello sport. Nel frattempo, perché devo anche mantenermi, faccio il coach”.
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