La proposta di Federer per cambiare il sistema prende forma, cos’è One Tennis

Lo scorso aprile Roger Federer si era spinto molto con un tweet in cui proponeva l’idea di unire i circuiti Atp e Wta. L’idea, in poco più di un anno, ha preso forma e si è trasformata in One Tennis. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

One Tennis è la soluzione?

In un dibattito dello scorso aprile, Roger Federer, attraverso un tweet pubblicato dal suo profilo, si è schierato in favore di un’unione tra circuito maschile e femminile. Lo svizzero, al pari di Simona Halep, Rafael Nadal, Boris Becker, Andy Murray e Nick Kyrgios (tra gli altri) ha preso parola ed è stato al centro di vari dibattiti tra fan e addetti ai lavori.

Quella che fino a qualche mese fa era solo un’idea, negli ultimi giorni, si sta trasformando in realtà. Infatti, CVC Capital Partners, ex proprietaria della Formula 1, sta pensando di investire sull’unione di Atp e Wta. Mark Kleinman, giornalista di Sky News, ha divulgato l’indiscrezione, rilanciando il nome della nuova organizzazione: One Tennis.

CVC sarebbe pronta ad investire ben $600 milioni per entrare nel tennis grazie a One Tennis. Si tratterebbe di un cambiamento epocale, tanto dal punto di vista sportivo, quanto da quello puramente economico.

Ci sarebbero sicuramente degli aspetti positivi dell’accordo. Un’organizzazione del genere attirerebbe numerosissimi sponsor, aumentando così il montepremi di ogni torneo, che ospiterebbe sempre sia donne che uomini. Inoltre, si veicolerebbe un messaggio importantissimo di uguaglianza (ancora lontano nella maggior parte degli sport).

Naturalmente, però, c’è anche l’altro lato della medaglia. Una struttura così focalizzata sui grandi nomi potrebbe portare gravi difficoltà ai giocatori con classifiche peggiori o a giovani talenti che vedrebbero la luce della ribalta con più difficoltà.

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