Matteo Berrettini è concentrato sull’obiettivo: “L’anno scorso non c’ero con la testa dopo tutto quello che avevamo passato. Il tempo trascorso senza giocare e la mancanza di pubblico mi condizionavano”.
Questo 2021 è tutto un’altra storia: “Ora però mi sento bene, sono felice e ho capito che nel tennis si possono avere alti e bassi. Ho un fuoco dentro che brucia e che mi fa essere sempre più ambizioso”.
Al terzo turno del Roland Garros, stesso risultato del 2018, il tennista romano parte (di nuovo) da favorito con il coreano Kwon Soonwoo, giustiziere di Andreas Seppi. Dove può arrivare il nostro Matteo, testa di serie n. 9 del torneo?