Per anni è stato il n. 1 del tennis italiano e si è caricato sulle spalle tutto il movimento. A Montecarlo, nel 2019, il punto più alto di una carriera in cui si parla più di quello che poteva essere di quello che effettivamente è stato.
Quella settimana, però, nessuno si chiede cosa sarebbe potuto essere. Nel primo turno recupera da una situazione impensabile con il favorito Andrey Rublev. Al secondo sfrutta un bye e al terzo turno ha la meglio su Alexander Zverev. Ai quarti sembra chiudersi il sogno, perde il primo set per 61 con Borna Coric, ma da lì in poi è perfetto.
Domina secondo e terzo parziale e approda in semifinale, dove lo aspetta il più grande giocatore della storia sulla terra rossa, Rafael Nadal. Tutti si aspettavano un dominio dello spagnolo che, per una volta, si deve accontentare di mettere insieme 6 game. In finale Lajovic diventa spettatore non pagante e si arrende in poco più di un’ora e mezza.
Oltre a questo, altri 8 titoli Atp e i quarti di finale al Roland Garros, oltre al titolo in doppio agli Australian Open 2015. Primo degli italiani ad arrivare in top10 sia in singolare (9) che in doppio (7).
Tanti auguri Fabio, condottiero per anni della truppa azzurra!
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