Nonostante fosse il primo match sulla terra rossa da quasi due anni a questa parte, nonostante in mezzo ci sia stata una pandemia globale e un lunghissimo recupero da un delicatissimo infortunio, nonostante si stia parlando di un tennista di quasi quarant’anni, da Roger Federer ci si aspetta sempre il massimo.
Per questo la sconfitta al debutto al torneo Atp 250 di Ginevra contro lo spagnolo Pablo Andujar (4-6, 6-4, 4-6) non può lasciare indifferenti. E il primo a rendersene conto è lo stesso Federer: “Ho commesso una serie di errori che non dovevo commettere, sono sicuramente le conseguenze del fatto che in campo non posso ancora spingere quanto vorrei e questo per me è molto deludente”.
Roger riconosce che le aspettative su di lui sono sempre alte e che non vorrebbe deluderle: “Sono consapevole che la gente si aspetta sempre il massimo da me, anch’io ho sempre aspettative altissime per me stesso. Ma queste partite fanno parte di un processo. Analizzerò la sconfitta con il mio staff, come ho fatto dopo Doha, e cercherò di capire come migliorare”.
Ora il Roland Garros, con vista su Wimbledon
Il processo ora prevede la partecipazione al Roland Garros, dove per forza di cose lo svizzero non si darà inizialmente grandissimi obiettivi, per poi provare ad arrivare al top della forma per la breve stagione sull’erba, dove probabilmente scenderà in campo ad Halle (uno dei suoi “terreni di caccia” preferiti), prima di immergersi nel sogno di Wimbledon, dove conta di arrivare al top della sua forma possibile alla condizioni date.