In Francia s’interroga pure Le Figaro: “Perché il tennis italiano ha fatto il botto?”

Il tennis italiano è nel suo periodo di massimo splendore: mai si era verificato nel corso della storia che dieci giocatori del Bel Paese fossero presenti nella top-100 del ranking mondiale. Una soddisfazione unica ed incredibile per gli appassionati, ma anche per gli addetti ai lavori che questo successo l’hanno costruito.

Oggi, i risultati dell’Italtennis fanno invidia praticamente a tutti, tanto che dalla Francia qualcuno inizia ad interessarsi della crescita esponenziale del movimento azzurro.

LE FIGARO SI INTERROGA: “PERCHÈ IL TENNIS ITALIANO HA FATTO IL BOTTO?”

Il celeberrimo quotidiano “Le Figaro”, in un ampio servizio di Romain Schneider, ha messo a fuoco l’exploit del tennis maschile nostrano intervistando il presidente della FIT Angelo Binaghi.

LE PAROLE DI BINAGHI

LA RICOSTRUZIONE – “All’inizio degli anni 2000, c’erano meno tesserati e i risultati economici furono disastrosi. La ragione principale del nostro successo risiede nella nostra capacità di promuovere la nostra disciplina che è diventata molto popolare. Abbiamo il nostro canale televisivo di tennis, SuperTennis, che è una TV gratuita in chiaro, fondata tredici anni fa, che trasmette tennis 24 ore al giorno. Ci ha permesso di raggiungere un nuovo pubblico e ha riportato i giovani nei club”.

LA CRESCITA DEL TENNIS E DEL PADEL – “In Italia, il tennis è il primo sport individuale, il secondo in termini di tesserati dietro al calcio. Inoltre, c’è stata un’esplosione del padel che voi non avete ancora in Francia. Anche da quella sono arrivati molti tesserati”.

CHALLENGER E WILD CARD – “Adottiamo un sistema simile alla Francia con wild card per i giovani che si affacciano ai tornei di alto livello, precisa il presidente della Federazione. Tutti hanno la possibilità di giocare dei Challenger molto presto. Abbiamo molti tornei di questo genere in tutto il Paese”.

TOP-100 – “È fondamentale avere dieci giocatori tra i primi 100. Quando uno dei nostri giocatori perde, ce ne sono ancora cinque o sei che possono andare lontano. Poi, abbiamo anche molti giovani che si stanno avvicinando. Il potenziale c’è!”.

SARÀ TSUNAMI AZZURRO?

Le parole di Binaghi sono un bellissimo spot per il tennis italico e fanno ben sperare per il futuro.

Ci sono alcuni dati, in particolare, che spingono ad essere ancora più ottimisti: se all’inizio degli anni 2000 la Federazione annoverava circa 130.000 tesserati, oggi ne ha già 355.000. Inoltre, attualmente, sono quattro gli italiani nella top 30 della Race 2021, nessun altro Paese ne ha altrettanti.

È in arrivo uno tsunami azzurro sul tennis mondiale?

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