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Perché per i tennisti gli Internazionali d’Italia sono più importanti del Madrid Open

Archiviata la parentesi del Mutua Madrid Open, che ha visto Berrettini sconfitto in finale da Alexander Zverev, è il momento di tuffarsi negli Internazionali BNL d’Italia, il cosiddetto quinto slam. Andiamo a scoprire perché questa manifestazione è ritenuta una delle più importanti dell’anno.

L’IMPORTANZA DEGLI INTERNAZIONALI D’ITALIA

Il calendario del Circus comprende una serie di tornei che si svolgono durante l’arco della stagione. Gli eventi ATP / WTA 1000 sono considerati i più prestigiosi subito dopo le quattro prove del Grande Slam. I Masters da giocare, nei dodici mesi del Tour, sono nove. Tre in rapidissima successione prima dell’Open di Francia: Montecarlo, Madrid e Roma.

Rispetto a quanto avviene nel Principato, nella capitale iberica e in quella italiana sono protagonisti sia la WTA che l’ATP. Il fatto che si vedano in campo, contemporaneamente, gli interpreti del maschile e del femminile offre un quadro più approfondito, nonché più affascinante, della situazione. Anche per questo motivo l’Open d’Italia è considerato il torneo ideale per la preparazione al Roland Garros.

Ma quali sono le caratteristiche che lo rendono ‘superiore’ al torneo spagnolo?

Innanzitutto, il fatto che a Parigi si gioca la settimana successiva a quella di Roma: i giocatori che vincono gli Internazionali avranno più spazio mentale e maggiore fiducia per affrontare al meglio il major su terra battuta.

Inoltre, pesano nel confronto anche alcune ‘sottigliezze’ logistiche: a Madrid, a causa dell’altitudine elevata, le palline si muovono più velocemente rispetto a quanto avviene nello Slam francese. A Roma, invece, le condizioni sono simili a quelle di Parigi: sebbene i campi del Foro Italico abbiano un leggero bagliore dorato, la modalità in cui le palline viaggiano e le condizioni meteorologiche sono praticamente identiche a quelle dello scenario d’oltralpe.

Infine, facendo una considerazione di mero carattere storico, il Madrid Open è stato inaugurato nel 2002, mentre l’Open d’Italia è un classico del tennis mondiale, che si è svolto per la prima volta nel 1930.

Insomma, piccoli grandi dettagli che nel tennis, come in tutti gli altri sport, possono fare la differenza.

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Giuseppe Canetti

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