Dopo il Rolex Montecarlo Masters e il Mutua Madrid Open, è arrivato il momento della 78esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia: un altro mille a scaldare il cuore di tutti gli appassionati di tennis. Tanti gli azzurri in gioco, alte le aspettative dopo l’exploit di Berrettini nella competizione iberica e nel precedente torneo 250 a Belgrado.
MASCHILE – Ieri, sono arrivate le sconfitte di Cobolli, Gaio, Pellegrino e Moroni nel primo turno di qualificazioni. Oggi saranno impegnati Brancaccio e Cecchinato nel match decisivo per accedere al tabellone principale della competizione romana. Il primo se la vedrà contro lo spagnolo Carballes Baena, mentre il secondo con Cameron Norrie, il britannico che tanto bene sta facendo sulla terra rossa. Per entrambi gli azzurri l’impresa è complicata, ma non proibitiva.
FEMMINILE – L’unica superstite dopo il primo turno di qualificazioni è Sara Errani, che cercherà l’accesso al main draw contro la slovena Polona Hercog. Tornate a casa, invece, Bronzetti, Brancaccio, Gatto Monticone e Bianca Turati.
MASCHILE – I tennisti nostrani che concorreranno nella Capitale sono, attualmente, otto: Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia, Salvatore Caruso, Lorenzo Musetti e Gianluca Mager.
Oggi in campo solo Caruso (che se la vedrà con Goffin), domani tutti gli altri. Berrettini sfiderà Basilashvili, Sinner il francese Ugo Humbert numero 32 del ranking mondiale. Poi sarà la volta di Musetti che si imbatterà nel polacco che tanto bene conosciamo, Hubert Hurkacz. Quindi, sarà il momento di Mager, Fognini, Sonego e Travaglia, che giocheranno rispettivamente con De Minaur, Nishikori, Monfils e Paire.
FEMMINILE – Cocciaretto, Giorgi e Trevisan le uniche tre azzurre (peraltro grazie a wild card) nel tabellone principale. Tutte scenderanno in campo domani. Cocciaretto sarà impegnata nella difficile sfida contro Caroline Garcia; Giorgi contro la spagnola Sorribes Tomo; infine Trevisan con Yaroslava Shvedova.
Djokovic vs Dimitrov
Berrettini vs Tsitsipas
Thiem vs Monfils
Bautista Agut vs Rublev
Schwartzman vs Goffin
Hurkacz vs Medvedev
A. Zverev vs Carreno Busta
Shapovalov vs Nadal
Sfavorito, ma non troppo Salvatore Caruso. La vittoria del siciliano è quotata tra il 2.90 e il 3.20. Il successo del belga tra l’1.36 e l’1.40.
Parte decisamente favorito nel confronto Matteo Berrettini, le quote lo confermano. La vittoria del tennista romano, infatti, è data tra l’1.25 e l’1.28. Mentre, invece, il colpaccio del georgiano tra il 3.68 e il 3.90.
Anche Jannik è spinto dai bookmakers: il successo dell’altoatesino è quotato tra l’1.15 e l’1.17. Il francese ha una vera e propria montagna da scalare: tra il 4.85 e il 5.25 il suo trionfo.
Si prospetta una sfida molto interessante, ma soprattutto molto equilibrata. La vittoria di Lorenzo, infatti, è quotata tra l’1.70 e l’1.75. Quella del polacco tra il 2.05 e il 2.10.
Leggermente sfavorito Mager, la quale vittoria è quotata tra il 2.32 e il 2.50. Il successo di De Minaur tra l’1.53 e l’1.59
Match equilibrato tra Fognini e Nishikori? Sì, secondo i bookmakers. Il ligure è pagato tra il 2.09 e il 2.15, mentre Nishikori tra l’1.68 e l’1.72
Decisamente, favorito, invece Lorenzo Sonego. Il su successo contro il rientrante Monfils è quotato tra l’1.25e l’1.28. Un exploit del francese invece è dato tra il 3.65 e il 3.80.
Stefano pure parte avanti: tra l’1.30e l’1.35 il suo passaggio al secondo turno, mentre il colpo di scena targato Benoit è dato tra il 3.13 e il 3.50
Errani vs Hercog: 2.40 – 1.55
Garcia vs Cocciaretto 1.80 – 2.00
Sorribes Tomo- Giorgi: 1.33 – 3.40
Trevisan vs Shvedova: 1.30 – 3.40
Sarà possibile seguire gli incontri ATP in diretta tv su Sky, oltre che in streaming su Sky Go e NowTV, e gli incontri WTA in diretta tv su SuperTennisTV, oltre che su supertennis.tv. Inoltre, Mediaset (su Italia 1 e sul 20) offrirà in chiaro un match al giorno del torneo maschile.
Sky Sport trasmetterà gli incontri del singolare maschile su due canali, Sky Sport Uno e Sky Sport Arena, a partire dalle 11 con l’inizio della sessione diurna. Su Sky Sport Uno dalle 19.00 andrà in onda l’intera sessione serale, con un match femminile e uno maschile, fino ai quarti di finale. Attraverso un accordo con SuperTennis, Sky trasmette anche le fasi finali del torneo femminile: due quarti di finale (sabato 19), le due semifinali (domenica 20 alle 12.00 e non prima delle 16.00) e la finale (lunedì 21, ore 14.30). Le fasi finali del Masters 1000 ATP, ovvero due quarti di finale, le due semifinali e la finale, saranno trasmessi in diretta anche su Cielo (canale 26).
Il primo vincitore in assoluto fu l’americano Tilden che, nel 1930, trionfò contro l’italiano Umberto De Morpungo. La prima vittoria nostrana porta la firma di Emanuele Sertorio (1933) sul francese Legeay. L’anno successivo fu la volta della prima finale tutta azzurra che vide di fronte Giovanni Palmieri e Giorgio de’ Stefani. Finì con Palmieri vittorioso in tre set. La lunga sosta bellica (dal 1936 al 1949) consegnò il torneo nelle mani dei più importanti tennisti degli anni Cinquanta: Drobny (3 titoli), Sedgman e Patty (1 titolo a testa).
Fu nella seconda metà del decennio che il tennis italiano riprese a volare grazie a Gardini, Merlo e Pietrangeli. I primi due furono protagonisti nel 1955 della seconda finale tutta italiana nella storia degli Internazionali: la vinse Gardini su Merlo, il quale fu costretto al ritiro per problemi fisici.
L’era di Pietrangeli iniziò nel 1957: con la sua prima vittoria su questo palcoscenico, ancora una volta su Merlo, nella terza ed ultima finale tutta italiana. Pietrangeli fu nuovamente finalista nel 1958 (battuto da Rose) e poi vinse la prova torinese del 1961 su Laver. Quindi giocò la sua ultima finale romana (persa) nel 1966, contro Tony Roche. Successivamente, alzarono il titolo Mulligan, Okker, Newcombe, Nastase (2 volte), Laver, Borg, Orantes e Ramirez. Una decina di anni dopo, il torneo tornò a parlare italiano grazie a Panatta, vincitore nel 1976 sull’argentino Vilas, mentre per tutti gli anni ‘80 e ‘90 divenne proprietà di sudamericani (sette vittorie, con Vilas, Clerc, Gomez, Mancini, Rios e Kuerten), statunitensi (quattro vittorie, con Arias, Courier e Sampras), austriaci (tre vittorie, tutte di Muster), spagnoli (Sanchez e Corretja) e svedesi (due vittorie, Wilander e Norman).
L’edizione del 2001 andò allo spagnolo Juan Carlos Ferrero, mentre nel 2002 André Agassi conquistò per la prima volta il titolo che mancava al suo straordinario palmares. Una vittoria sorprendente fu quella del 2003, quando lo spagnolo Felix Mantilla diventò il primo giocatore dell’era Open capace di aggiudicarsi il torneo senza essere compreso tra le teste di serie. Nel 2004 la coppa degli Internazionali restò in Spagna in virtù del trionfo di Carlos Moya.
Spettacolare la finale del 2005, vinta da Nadal sull’argentino Coria in cinque set ed oltre 5 ore di battaglia. Ma ancor più epico fu l’ultimo atto del 2006, in cui lo spagnolo replicò il successo dell’anno precedente, ancora una volta al tie-break del quinto set, ai danni del numero 1 del mondo Federer. Queste due finali sono rispettivamente prima e seconda nella classifica delle più lunghe: 5 ore e 14 minuti quella del 2005, 5 ore e 6 minuti quella del 2006. Più breve, ma altrettanto significativa, la terza vittoria consecutiva di Rafa nel 2007 contro il cileno Gonzalez.
Il 2008 vide, invece, affermarsi Novak Djokovic, primo serbo a vincere al Foro Italico. Il tennista di Belgrado superò in finale lo svizzero Wawrinka. Nel 2009 e nel 2010 riecco Nadal, che raggiunse quota cinque titoli al Foro Italico, record del torneo.
Nel 2011 il secondo trionfo di Djokovic, capace di travolgere in finale proprio il mancino spagnolo. Nel 2012, tuttavia, Rafa si prese la rivincita nella finale posticipata al lunedì per la pioggia.
Nel 2013 il settimo sigillo di Nadal. Il mancino di Manacor travolse in finale Roger Federer con il netto punteggio di 6-1, 6-3 in poco più di un’ora. Nel 2014, come tre anni prima, l’iberico si fermò in finale contro Djokovic, indiscusso numero 1 del mondo a fine stagione. Nel 2015, Il serbo confezionò il poker, dando l’ennesima delusione capitolina a Roger Federer, alla quarta sconfitta in finale a Roma. Nel 2016, sotto una pioggia leggera, fu Andy Murray a spuntarla sul tennista di Belgrado. Nel 2017 Alexander Zverev, diventò il più giovane a conquistare tre titoli Masters 1000.
Nel 2018 e nel 2019, Rafa Nadal allungò la sua lista di record portando a nove i suoi trionfi agli Internazionali BNL battendo rispettivamente Zverev e Djokovic, a cui riservò il primo 6-0 nella storia della loro rivalità. Infine, lo scorso anno Djoker ha battuto Diego Schwartzman portandosi a 5 vittorie.
Per quanto riguarda il circuito femminile, la prima a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro fu la tennista spagnola Lily de Alvarez, che nel 1930 riuscì a battere l’italiana Lucia Valerio. La prima azzurra a trionfare agli Internazionali d’Italia fu Annalisa Bossi, nel 1950; in seguito ci fu un’attesa di ben 35 anni prima di rivedere sul podio una tennista del nostro Paese: la vittoria successiva, infatti, arrivò solo nel 1985, nell’edizione di Taranto, con Raffaella Reggi.
A detenere il record del maggior numero di vittorie è l’americana Chris Evert, che si aggiudicò il titolo ben 5 volte negli anni ’70 e ’80; il record del maggior numero di vittorie consecutive appartiene, invece, alla spagnola Conchita Martinez, che ha praticamente dominato il settore femminile della competizione per ben 4 anni, dal 1993 al 1996.
Recentemente la scena se la sono divisa le tenniste più famose degli ultimi tempi. Serena Williams ha vinto la prima volta nel 2002, per poi tornare a trionfare nel 2013, 2014 e 2016; la russa Marija Sharapova, invece, ha portato a casa la coppa per 3 volte, nel 2011, 2012 e 2015. Due titoli, invece, li ha conquistati l’ucraina Elina Svitolina; uno Karolina Pliskova e uno Simona Halep (lo scorso anno).
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