Alexander Zverev ha sconfitto ai quarti di finale del torneo di Madrid Rafael Nadal. Con un doppio 6-4, il tedesco si è qualificato per la seconda volta in carriera per le semifinali del Masters 1000 spagnolo: la prima fu nel 2018 e finì con quella che rimane una delle sue più grandi vittorie, appena 21enne.
Un successo netto e meritato, quello del numero 6 del mondo, apparso più centrato e più in palla di un Rafa molto falloso e poco concreto. Per il maiorchino è la seconda eliminazione prematura consecutiva in un “mille” sulla terra rossa e la conferma di un rapporto a dir poco complicato con il torneo di casa.
Per Zverev, invece, che ora affronterà Thiem in semifinale, è una vittoria che vale tantissimo. Dopo la vittoria al torneo di Acapulco, il tedesco era alla ricerca di se stesso e le risposte sono arrivate. Con questa vittoria, tra l’altro, Sascha centra un risultato storico.
Insieme a Andy Murray e allo stesso Dominic Thiem, infatti, Zverev è diventato il terzo giocatore in assoluto a battere i Big Three sulle rispettive superfici predilette: Roger Federer sull’erba, Novak Djokovic sul cemento e Rafael Nadal sulla terra. Sono solo statistiche, ma in questo come in altri casi contano molto.
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