Un Matteo Berrettini da sogno batte Casper Ruud con un doppio 6-4 e approda in finale al master 1000 di Madrid. Una delle migliori versioni di sempre di Berrettini. Ha giocato questa semifinale di un’ora e 24 minuti in maniera praticamente perfetta, come atteggiamento, colpi, tattica e determinazione. Ha servito in maniera impeccabile e risposto ancora meglio, alla luce anche delle percentuali di gioco. Durante gli scambi, poi, è riuscito a costringere sempre l’avversario a una fase difensiva, pressando e martellando quasi ogni colpo; alternando soluzioni di potenza a drop shop ben giocati. Insomma, un altro giocatore rispetto alle difficoltà avute ieri contro Cristian Garin. Mentre Ruud, da parte sua, non è stato mai in grado di reggere il confronto. “Il servizio è la mia arma, ma oggi in risposta gli ho messo pressione, ho giocato aggressivo – ha dichiarato Berrettini a fine match – Con lui è sempre una grande lotta ma ho fiducia e sono ancora più soddisfatto per questo”. Ed ora la prima finale master 1000 della sua carriera: domani sarà lui a sfidare Sasha Zverev. “Ho molta voglia di giocare contro Sasha – ha detto Matteo – spero domani di divertirmi come mi sono divertito questa sera”. Zverev è in grande forma e ha già vinto a Madrid. “Ho visto la sua partita ieri e anche oggi, è un grande giocatore, ha conquistato tanti titoli, ma contro di lui ho giocato sempre buone partite”.
Nel primo parziale si è vista una prima parte piuttosto equilibrata, poi è arrivato l’allungo decisivo di Berrettini (dal 4-3 di Ruud) con cui ha vinto tre game consecutivi. In totale sono stati 8 i punti in più per il romano, che ha difeso molto meglio il turno di battuta non avendo sofferto praticamente mai. Ha perso soltanto 5 punti sul servizio e poi è andato in crescendo anche sulla risposta. Il break decisivo è arrivato sul 4-4, a dire il vero grazie anche a due errori di Ruud, che durante l’intero torneo, pensate, non ne aveva ancora mai subito uno. In generale comunque Berrettini ha giocato in maniera solida e perfetta, meritando di vincere il primo parziale.
Anche nel secondo set Berrettini parte molto bene, continuando a imporre la propria presenza e la sua personalità. Il norvegese sbaglia i primi punti e scosso dal risultato del primo parziale appena concluso comincia a guardarsi intorno, preoccupato. È un chiaro segnale. Berrettini continua a martellare. Una spinta continua, che come abbiamo già accennato ha messo in difficoltà il norvegese per tutto il match. Ruud guarda il suo box preoccupato, continua a subire mentalmente il momento. E dopo un’ora e 7 minuti di partita, nel settimo game, Berrettini ottiene il break anche nel secondo parziale. Il norvegese è in forte difficoltà, lo si vede dal linguaggio del corpo. E il nostro Matteo continua a spingere. Sul turno di battuta di Ruud, sul 5-3, arriva anche ad avere a disposizione un match point, ma il norvegese resiste e porta il match sul 5-4. Questa volta però il servizio è nelle mani del nostro Berrettini. Che non sbaglia e chiude con un altro 6-4.
Ora in finale dovrà vedersela contro il tedesco Alexander Zverev. E intanto il sogno prosegue.
Novak Djokovic ha lasciato tutti i tifosi con il fiato sospeso in quel di Melbourne,…
Il fuoriclasse di Belgrado, ancora in corsa agli Australian Open, incassa il pronostico degli addetti…
Prima settimana di Australian Open superata senza patemi per Jannik Sinner che ha annunciato una…
Jasmine Paolini scuote i suoi tifosi a Melbourne dopo l'ultima novità che è stata svelata…
Continua la querelle a distanza Sinner-Kyrgios dopo il caso doping. Ma stavolta a parlare sono...…
Matteo Berrettini è già fuori dagli Australian Open, un ko che è anche una mazzata…