Perché a Madrid si è giocato solo un anno sulla terra blu?

Il torneo di Madrid si svolge ogni anno e rappresenta il secondo master1000 sulla terra battuta della stagione. È stato inaugurato nel 2002 (come torneo sul cemento) e dal 2009 si disputa sulla superficie lenta. Nel 2012, però, per la prima ed unica volta nella storia, si è visto un cambiamento epocale: a Madrid si è giocato sulla terra blu. La domanda sorge allora spontanea: perché a Madrid non si gioca più sulla terra blu?

I problemi della terra blu

Il direttore del più importante torneo spagnolo, l’eclettico Ion Tiriac, nel 2012 ha stupito il mondo, presentando per la prima volta nella storia un torneo con la terra blu. Peccato, però, che questa modifica non accontentò per niente né i tifosi né i tennisti.

Per quanto riguarda i giocatori, una delle caratteristiche peggiori trovate nei campi blu è stata la facilità nello scivolare, oltre alla completa imprevedibilità dei rimbalzi. Il pubblico, dal canto suo, non riusciva a vedere bene la pallina durante gli scambi.

Insomma, un vero e proprio disastro, dimostrato dalle dichiarazioni di alcuni dei protagonisti del torneo e che ha portato al ritorno alla terra rossa nella stagione successiva. Così, rispettivamente, commentavano Novak Djokovic e Rafael Nadal.

La cosa più sconvolgente è che non hanno interpellato noi giocatori in una decisione così importante. Se non fai testare questo genere di campi ai tennisti migliori e se loro non sono d’accordo a giocarci, significa che qualcosa non va. Dovevano sicuramente fare un tipo di considerazione del genere prima di agire”. (Djokovic)

Ho giocato molto meglio di come mi potessi aspettare. Il campo blu, però, non ti fa sentire a tuo agio in alcuna maniera. È difficile tutto: dall’attacco alla difesa, passando per la valutazione del rimbalzo della palla. L’unica cosa da fare è provare e vedere come ci si abitua dopo alcune partite”.

Il vincitore dell’edizione blu

Nell’unica edizione sulla terra blu, il vincitore del Madrid Open è stato Roger Federer. Il maestro svizzero è infatti riuscito ad imporsi sull’ex top10 ceco, Thomas Berdych, e conquistare il terzo titolo in carriera nella capitale spagnola.

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