Dopo Dubai e Miami, ecco Barcellona. A 19 anni Jannik Sinner è già diventato la “bestia nera” di un vero e proprio totem del circuito come lo spagnolo Roberto Bautista Agut. A differenza delle prime due volte, però, questa volta bastano due set.
Una prima frazione estremamente altalenante e spettacolare, con due break per parte, e la conclusione con un tie-break altrettanto combattuto, terminato 11-9, in cui l’italiano ha annullato ben tre set point allo spagnolo. Un esito che evidentemente ha condizionato il secondo set, terminato invece con un netto 6-2 per Sinner.
Ancora una volta si è visto sul campo tutto il potenziale del giovane altoatesino, diventato in pochi mesi una vera e propria certezza del circuito. Bautista Agut ha reso la vita difficilissima a Jannik – come ha fatto con quasi tutti gli avversari per tutta la sua carriera – ma il numero 19 del mondo è riuscito a trovare le soluzioni giuste nel momento giusto. E questo segna il solco tra un bravo giocatore e un campione.
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