“Era un gran test per me, lui sta giocando molto bene. Ho trovato i colpi giusti al momento giusto. Lui gioca a tutto campo, colpisce la palla bene ovunque, è il futuro del tennis. Anzi, è già il presente vista la finale a Miami”.
Le parole di Novak Djokovic nei confronti di Jannik Sinner sanno tanto di consacrazione. Perché, anche oggi, il risultato non è ciò che importa. La sconfitta (in questa maniera netta) con il n. 1 del mondo è giusta e meritata, fa parte di quel percorso di crescita di cui il suo coach, Riccardo Piatti, ci parla sempre.
Come quella con Rafael Nadal a Parigi in autunno e come molte da qui in avanti. Siamo di fronte ad un giocatore in cui credono tutti, anche i migliori. Dobbiamo essere pazienti e goderci a pieno il percorso del talento più cristallino che, ad oggi, il tennis mondiale può offrire.
Ah, il ragazzo della dichiarazione ha aperto il 2021 con un record niente male di 10-0.
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