Non poteva che vincere così, Lorenzo Sonego: soffrendo e lottando come un leone. D’altronde è nella sua indole. Nell’indole di un tennista che ha cominciato tardi, ma che ha bruciato le tappe, diventando, a 25 anni, un signor giocatore, ammirato e rispettato in tutto il circuito.
E così, dopo un primo set perso nettamente, è riuscito ad avere la meglio di un grande Laslo Djere, numero 57 del ranking, ma tennista ben più temibile della sua classifica sulla terra rossa (e non a caso campione uscente del Sardegna Open). Un trionfo, per Sonego, che vince il suo secondo titolo Atp (dopo l’erba di Antalya nel 2019) e firma una doppietta storica, dopo aver conquistato ieri, insieme ad Andrea Vavassori, anche il torneo di doppio.
Una vittoria alla Sonego, dicevamo. In tre set, dopo aver perso il primo (6-2 Djere), restando aggrappato con le unghie ad una seconda frazione chiusa con il cardiopalma del tie-break e piazzando la zampata decisiva nel terzo e decisivo set (terminato 6-4 per l’italiano). Un premio per la costanza, l’intelligenza, il cuore e la classe di un ragazzo d’oro, che gioca ogni punto come se fosse l’ultimo e che si merita la ribalta spesso occupata (con merito) dai suoi talentuos connazionali.
Grazie a questa vittoria, la 70esima nella storia del tennis nostrano, Sonego centra un nuovo best ranking in carriera, in posizione numero 28 e portando per la prima volta nella storia a quattro il numero di italiani in top-30. Grande Lorenzo ed evviva il tennis azzurro.
F O R Z A 🇮🇹
Lorenzo Sonego defeats Djere 2-6, 7-6(5), 6-4 to capture both the doubles and singles title at the #SardegnaOpen 🏆 pic.twitter.com/6FiQ9Y77BT
— ATP Tour (@atptour) April 11, 2021
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