Buon compleanno Sorana Cirstea: una delle più grandi “what if” del circuito Wta

Oggi, in occasione del suo compleanno, raccontiamo la storia di una delle “altre”, una tennista che ha sempre sfiorato il grande salto tra le grandi. Già nel 2006 si mette in mostra con la propria nazionale in Fed Cup, ad appena 16 anni.
La prima svolta nella carriera arriva nel 2007, quando, partita dalle qualificazioni, riesce a raggiungere la finale del torneo Grand Prix di Bucharest. A Bali si ferma poco prima, in semifinale, e, per la prima volta in carriera, a nemmeno 18 anni, si avvicina alle prime 100 del mondo (106). Il 2008 va ancora meglio, si qualifica per la prima volta a tutti i tornei del grande slam, ma soprattutto vince i primi titoli in singolare (Tashkent) e doppio (Fes).
Malgrado il 2009 inizi con varie sconfitte al primo turno, riesce ad arrivare per la prima volta ai quarti di finale di uno slam (Roland Garros), dopo aver battuto l’ex numero 1 del mondo Jelena Jankovic. A Wimbledon raggiunge il terzo turno in singolare e la semifinale in doppio. Con questi ottimi risultati riesce a raggiungere il n. 23 del ranking mondiale in singolo e il n. 35 in doppio.
A sorpresa nel 2010 inizia una grande flessione, non si vedono più in campo i suoi grandi rovesci e la sua grinta che spesso la portavano alla vittoria negli anni precedenti. Dopo un 2011 ben al di sotto delle aspettative, il 2012 prende l’aria di una revenge season. L’anno è coronato da grandi vittorie tra tornei dello slam e WTA, contro nomi importanti del circuito (Li Na, Cibulkova, Bartoli, Lisicki, Radwanska e Stosur su tutte).
Il più bell’anno della carriera è però senza alcun dubbio il 2013.
La vera rivelazione arriva al torneo canadese di Montreal. Batte al primo turno Savcuk per poi sconfiggere in partite incredibili Wozniacki, Jankovic, Kvitova e Li Na, raggiungendo così la finale contro Serena Williams. La sconfitta netta in finale non le preclude di raggiungere il suo best ranking in carriera, il numero 21 della classifica WTA.
Sembra incredibile dirlo ma il racconto dei successi finisce qui. Gli anni successivi sono contraddistinti da infortuni e poca continuità. Sorana Cirstea rimane uno dei grandi what if del circuito femminile, in annate in cui molte giocatrici si sono affacciate alla top ten mondiale. Il suo gioco incentrato sull’aggressività, il servizio forte e il rovescio lungolinea l’avrebbero certamente potuta portare ai vertici della classifica mondiale.
Tra le cause dell’insuccesso, oltre ai lunghi infortuni, una tenuta mentale nell’incontro non sempre all’altezza e il grande numero di errori nei momenti chiave delle partite. Quest’anno sembra tornati su buoni livelli nei tornei sul cemento che hanno anticipato la stagione sulla terra. Ancora auguri Sorana, che il 2021 ti possa portare i successi meritati nel circuito maggiore.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie