Jannik Sinner e Lorenzo Musetti stanno stupendo tutti nel circuito. Le ultime settimane dei due tennisti italiani fanno ben sperare per il futuro, non solo dell’Italia, ma del tennis in generale.
Dopo la sconfitta a Miami con Marin Cilic, Lorenzo Musetti è tornato in Italia per disputare il torneo di Cagliari. Il carrarese, in conferenza stampa, ha parlato del torneo che verrà e della rivalità con Sinner, che ad Angelo Binaghi “Ricordano Borg e McEnroe”.
“Questo è un giorno speciale perché festeggio il mio best ranking. Sono contento che Gianluca Mager sia tornato in top100. Avere dieci atleti in questa speciale graduatoria è un obiettivo incredibile per l’Italia, stiamo trascinando il nostro tennis nel panorama mondiale soprattutto con i giovani. Siamo un movimento precoce e mi rende orgoglioso fare parte di questa squadra.
Dopo Miami sono ritornato a casa, ho fatto due giorni di allenamento e poi sono venuto a Cagliari per abituarmi al cambio di superficie. Ovviamente ora ci sono più pressioni ed aspettative su di me. Spero di potermi confermare questa settimana, sto giocando bene e mi sento a mio agio in questo posto bellissimo. Spero di poter ottenere un risultato buono come quello arrivato a Pula lo scorso anno. Novak non lo conosco molto, ma credo preferisca le superfici veloci”.
Lorenzo parla poi dei miglioramenti e dei cambiamenti che sta apportando al suo gioco per farsi trovare pronto al torneo.
“Stiamo curando molti aspetti e lavoriamo anche sulla distanza dalla linea di fondo e credo di essere già migliorato su questo aspetto. Va anche detto che il mio tennis richiede delle preparazioni ampie, che implicano uno spazio e un tempo maggiore, quindi è normale che io non possa partire sulla riga. La terra, però, in questo senso, mi agevola e credo sia il mio habitat naturale dato che si tende a giocare un po’ più indietro. In ogni caso a 19 anni è naturale che ci siano degli aspetti da migliorare”.
Il presidente della Fit, Angelo Binaghi, l’ha definiti i nuovi Borg e McEnroe e Musetti ha già le idee chiare sulla sua rivalità con Sinner.
“È un paragone che mi piace, abbiamo un tennis molto differente. Sinner al momento è quello più forte dei due e sta ottenendo più risultati, ma io sono un anno più piccolo. Questo dualismo tira fuori il meglio di noi come persone e giocatori. Spero potremo avere due carriere parallele ricche di soddisfazioni. Jannik a Miami ha fatto un torneo incredibile, la prima settimana l’ho trascorsa insieme a lui. La vittoria con Khachanov in rimonta è quella che ha dato il là al suo fantastico torneo”.
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