Non è stato un inizio anno entusiasmante per Rafael Nadal. Dopo la quarantena di Adelaide, infatti, i problemi alla schiena hanno tenuto il numero due del mondo lontano dai campi dell’Atp Cup e, soprattutto, ne hanno condizionato le prestazioni agli Australian Open, dove è arrivata l’eliminazione ai quarti di finale contro Stefanos Tsitsipas.
E’ un dato del tutto provvisorio e poco indicativo, ma vedere lo spagnolo fuori dalle prime otto posizione della Race to Turin, la classifica che determinerà gli otto tennisti che prenderanno parte alle Atp Finals nel capoluogo piemontese, fa sicuramente una certa impressione.
Per il maiorchino ora è tempo di riordinare le idee, ricaricare la batterie e presentarsi al meglio all’appuntamento con la stagione sulla terra rossa, dove l’obiettivo dichiarato è quello di centrare la vittoria numero quattordici al Roiand Garros e di portare a casa lo Slam numero ventuno, staccando Roger Federer.
In una recente intervista con il magazine Veja, Nadal ha fatto una rivelazione abbastanza scioccante, riguardo i problemi fisici che lo hanno attanagliato per tutta la carriera: “Onestamente, non ricordo di aver mai giocato senza avvertire dolore. Ho dovuto imparare a convivere con il dolore, a cambiare il mio gioco e il mio allenamento. Ho cambiato routine, mi sono allenato meno di quanto avrei voluto, migliorato il mio posizionamento. Tutto evolve…“.
Parole che rendono ancora più straordinario quanto fatto vedere sul campo dallo spagnolo negli ultimi quindici anni. E che continuerà a far vedere per chissà quanto tempo ancora.
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