Nick Kyrgios is back. Dopo un anno di assenza dai campi, il bad boy australiano è tornato in campo a Melbourne, nel Murray River Open, contro il connazionale Harry Bourchier. Come previsto, anche a causa del livello non propriamente top dell’avversario, è arrivata una vittoria in due set: prima un netto 6-2, poi un sofferto 7-6 che ha mostrato i grossi limiti fisici che ha oggi Kyrgios.
Blink and you'll miss it@NickKyrgios 🤯#MurrayRiverOpen pic.twitter.com/xJeq2gpWEh
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Si può dire tutto del 25enne di Canberra, però, tranne che non ci si diverta a vederlo giocare. Nick è uno spirito libero del tennis, è così: prendere o lasciare. Molti lo considerano uno spaccone, ma in realtà lui è differente. A livello emotivo è una persona molto fragile, questi mesi lo hanno dimostrato. In campo il suo modo di approcciare al gioco l’ha condizionato a livello di risultati, sicuramente. Con quel talento potrebbe essere tutto un altro giocatore.
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Ma quanto è fragile fuori dal campo, tanto è estroso dentro il campo. Spesso questo estro viene scambiato per arroganza (che non c’entra nulla), spesso sfocia in rabbia o in reazioni sopra le righe. Non sappiamo fino a quando durerà (lui sostiene che il tennis non gli sia mancato in questo anno e che potrebbe smettere tra poco), ma finché Kyrgios scenderà in campo sapremo che ci saranno delle partite di tennis in cui una cosa è certa: non ci annoieremo.
Drama Down Under 😬
Kyrgios didn't enjoy receiving a time violation for this…#MurrayRiverOpen pic.twitter.com/9UHOlnWfZV
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