Il servizio è il colpo con il quale inizia lo scambio, è molto importante, se ben eseguito permette sin da subito di comandare lo scambio, infatti se giocato in maniera potente o con molto effetto, l’avversario probabilmente non riesce a rispondere, aggiudicandosi direttamente e con facilità il “15” con un ACE (vincente).
L’ esecuzione, per quanto complessa e personale, una volta assimilata, diventa stabile, determinante in qualunque livello di gioco. Il gesto tecnico è comodamente allenabile anche senza un partner, basta solo un cesto di palline e tanta volontà.
L’impugnatura utilizzata nel Servizio è la Continental, permette di colpire in più modi, imprimendo l’effetto desiderato (Piatto, Slice, Kick)
Dipende dagli “occhi”, se l’occhio dominante è il sinistro, la posizione sarà più chiusa (più perpendicolare alla riga di fondo), se è il destro, sarà più aperta (più parallela alla riga di fondo). La distanza dell’apertura dei piedi deve corrispondere a quella delle spalle. Questo posizionamento è chiamato Stance. Il peso del corpo deve essere necessariamente distribuito su entrambe le gambe, con una leggera prevalenza su quella posteriore.
E’ determinante per la corretta esecuzione ed efficacia del servizio. Per ottenere un miglior controllo del lancio, la palla dovrà essere afferrata con il palmo e le tre dita della mano non dominante. Il movimento deve essere effettuato con il braccio disteso e rivolto verso l’alto, rilasciando la palla circa l’altezza della testa e continuando il movimento di salita del braccio.
E’ il movimento con il quale, dalla posizione di Stance, il braccio che impugna la racchetta forma una “L”. In questa fase avverrà inevitabilmente anche il massimo piegamento delle ginocchia, con il peso del corpo equamente distribuito nei piedi, per poi arrivare al sollevamento in punta, tale da poter impattare successivamente la palla, con notevole potenza.
E’ la fase fondamentale del servizio che si raggiunge quando backswing e piegamento delle ginocchia sono stati completati. Nel momento in cui si avrà il caricamento sul piede posteriore, avverrà l’oscillamento per lo scarico sul piede anteriore, con conseguente piegamento delle ginocchia, quindi:
Tra la “Posizione a Trofeo” ed il punto d’impatto abbiamo il classico Questo movimento è formato da vari passaggi che si concludono con l’impatto della palla, quindi:
E’ determinante nel servizio in quanto permette di dare potenza e rotazione all’impatto. Con la “Pronazione” avremo il gomito in alto e il palmo in fuori, grazie alla rotazione della racchetta, questo permetterà di colpire la palla con il piatto corde; il movimento continuerà fino a quando la racchetta non avrà ruotato di circa 180°.
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