Male Berrettini, prima spreca e poi si spegne. E tornano i fantasmi del 2020
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Dopo due vittorie contro avversari oggettivamente di un livello inferiore, il primo vero banco di prova della nuova stagione non è andato bene per Matteo Berrettini. Il 24enne romano è stato sconfitto in due set da Alexander Bublik e saluta anzitempo il torneo Atp 250 di Antalya, dove era testa di serie numero uno.

In una sfida tra due servizi potentissimi (alla fine saranno 12 ace per il kazako e 7 per l’italiano), il numero 10 del mondo parte bene, ma poi spreca tutto e si spegne. Pronti via e Matteo “ruba” subito il servizio al suo avversario. Il gioco è indirizzato e Berrettini sembra in controllo, sfiorando il secondo break nel quinto gioco e andando a servire per il set sul 5-4.

Qui però succede il patatrac: Bublik si procura un’unica palla break in tutta la frazione e la concretizza, riportando il match in parità e obbligando Matteo al tie-break. Tie-break in cui il numero 49 del mondo riesce a prevalere 8-6, anche grazie a diversi errori dell’italiano.

Il secondo set, purtroppo, è un film già visto. Le certezze di Berrettini si incrinano, il suo gioco subisce un’involuzione dettata più da questioni mentali che tecniche e l’avversario ne approfitta. Al quinto gioco arriva il break decisivo. Matteo avrebbe anche l’occasione di rientrare, subito nel game successivo, ma il tentativo è vanificato dal servizio di Bublik. Finisce 6-4. Per la missione australiana servirà un altro Matteo.

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