La decisione di Novak Djokovic, Rafa Nadal e Dominic Thiem di non trascorreranno la quarantena per gli Australian Open a Melbourne, ma ad Adelaide, dovrebbe coinvolgere anche Jannik Sinner e il suo staff.
Dietro la scelta dei primi tre giocatori del mondo c’è una spiegazione molto chiara: il governo di Victoria, ossia quello di Melbourne, ha imposto una stretta al numero massimo di persone in quaranta sul proprio territorio. E tra giocatori, accompagnatori, team ed entourage, quel numero sarebbe superato. Inoltre, proprio ad Adelaide, al termine dell’isolamento, i tre potrebbero giocare un torneo di esibizione.
Per questo, il governo di South Australia ha accettato di ospitare cinquanta persone, tra cui i primi tre giocatori del mondo Atp e Wta e il loro staff. Il presidente di Tennis Australia Craig Tiley ha spiegato che le regole in vigore ad Adelaide saranno identiche a quelle di Melbourne: i giocatori potranno uscire dalla stanza dell’hotel per un periodo massimo di cinque ore in cui allenarsi in campo o in palestra e mangiare.
Sembra perciò scontato che lo spostamento ad Adelaide coinvolgerà anche Jannik Sinner, partner di Rafa Nadal per la prima settimana degli allenamenti. Nelle cinquanta persone dovrebbero rientrare infatti anche gli staff e gli accompagnatori dei relativi compagni di allenamento fissi già prescelti.
Tiley ha anche annunciato le sanzioni per i tennisti o i membri dei rispettivi team che dovessero violare le norme imposte dal governo nelle due settimane di quarantena. Oltre a una multa fino a 20 mila dollari, si legge in una nota inviata ai giocatori, “ogni violazione può portare a una o più delle seguenti sanzioni: squalifica dal torneo, perdita del montepremi, quarantena estesa, isolamento in una stanza d’albergo ordinata dal governo, arresto, espulsione dal Paese”.
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