Dopo l’operazione alla caviglia e la positività al Covid-19, in molti potevano pensare che Fabio Fognini avrebbe fatto più di un pensiero per il ritiro. Nonostante le sole 16 partite del 2020, Fognini ha rassicurato tutti alla Gazzetta dello Sport: “Mi vedrete in campo per almeno tre anni”.
Il ritorno dall’infortunio
Il ligure, con il suo nuovo allenatore Mancini, si sta preparando al viaggio in Australia per Atp Cup e Australian Open. Tornando al passato recente, racconta le difficoltà vissute durante la convalescenza:
“Federer disse che quando ti infortuni per la prima volta hai paura e ammetto di essere d’accordo. Il giorno in cui ho lasciato l’ospedale in sedia a rotelle dopo l’intervento ho avuto paura che la mia carriera potesse finire lì. Per reagire psicologicamente ho preteso le stampelle”.
Il futuro e Sinner
Con il prosieguo dell’intervista sono stati toccati gli argomenti futuro e Jannik Sinner, ormai immancabile una domanda su di lui.
“Non farò l’allenatore. Sicuramente mi vedrete ancora in campo per almeno tre anni.
Sinner è molto forte, mi auguro che tenga alto il nome dell’Italia a lungo. Probabilmente per lui sarà più facile ottenere risultati perché rispetto a me non dovrà fare i conti con i tre più grandi di sempre, oltre a Murray, Wawrinka e Del Potro”.
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