Nadal: le mie due vittorie più sofferte al Roland Garros. La prima volta? No…

L’epopea di Rafael Nadal al Roland Garros è cominciata nell’ormai lontano 2005, quando aveva appena 19 anni. Da allora, solo in tre occasioni qualcuno è riuscito a detronizzare lo spagnolo: Roger Federer nel 2009, Stan Wawrinka nel 2015 e Novak Djokovic nel 2016. Un record impensabile di 13 vittorie a Parigi, a cui vanno aggiunti quattro successi agli Us Open, due a Wimbledon e uno a Melbourne per farne, insieme a Roger Federer, il tennista più vincente di sempre a livello Slam.

In una recente intervista, lo spagnolo, che conta un bilancio di 100 vittorie e due sole sconfitte in sedici anni sulla terra di Parigi, ha parlato di quelle che sono state sue sue vittorie più sofferte. Qualcuno potrebbe pensare alla prima, ma in realtà non è così, ed è lui stesso a spiegare il perché

La striscia vincente del 2005

“Non credo che il mio primo titolo a Parigi sia stato il più complicato o il più sorprendente. Nel 2005 avevo già vinto in Brasile, ad Acapulco, a Barcellona e a Roma, oltre che essere arrivato in finale a Miami. Ero molto giovane, ma sapevo di essere il favorito. E la giovane età mi dava la fiducia, l’audacia e l’energia per credere di essere realmente imbattibile”.

Il 2011 e il 2020, che fatica!

Rafa individua così nell’edizione 2011 e in quella del 2020 le sue vittorie più sofferte: “Il 2011 è stato un anno molto duro per me, e nel 2020 la vittoria è stata davvero inaspettata, a causa delle condizioni in cui si è svolto il torneo, a causa della pandemia, del fatto che si giocasse senza pubblico e del periodo dell’anno e del clima totalmente inconsueto per il Roland Garros”.

Ed ora, cosa riserverà il 2021? Ci sarà l’ennesimo trionfo di Rafa o qualcuno sarà in grado di prendere il suo posto e sollevare la Coppa dei Moschettieri? Non vediamo l’ora si scoprirlo!

 

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