Se il 2020 è stato l’anno di Jannik Sinner come perfetto testimonial dell’ottimo momento del tennis italiano, il 2019 è stato sicuramente l’anno di Matteo Berrettini, capace di entrare in top-10 a 23 anni e di guadagnarsi la partecipazione alle Atp Finals di Londra.
In questa stagione l’attuale numero dieci del mondo ha avuto diversi problemi, sia di natura fisica, sia di tipo tecnico, e non è riuscito a ripetersi. Garantendo che nel 2021 farà di tutto per tornare ai suoi livelli, Matteo non si sottrae alle domande riguardanti il suo giovane e connazionale.
“Jannik – ha spiegato Berrettini – sta facendo qualcosa di impressionante, ha una maturità incredibile. Alla sua età non pensavo neanche di vincere un match, figuriamoci un torneo. E’ chiaro che gioca con un’idea precisa di futuro”.
Secondo Matteo è l’attitudine che fa fare la differenza a Sinner in campo, il vero segreto del motivo per cui è già nelle condizioni di giocarsela con i top-player: “A lui non interessa vincere un singolo punto, lui gioca ogni colpo come un investimento per il futuro. Questo è il suo segreto”.
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