È dunque Rafael Nadal ad uscire sorridente dal big match contro Stefanos Tsitsipas, in uno spareggio da dentro o fuori con cui accede alle semifinali delle Atp Finals, di fatto un quarto di finale. 6-4 4-6 6-2 in 2 ore e 5 minuti di gioco. Nadal ha giocato un tennis molto più rilassato, sbagliando davvero pochissimo per un set e mezzo (un doppio fallo gli è costato comunque il secondo parziale), ma nel complesso ha messo in campo un servizio quasi sempre ingiocabile e un tennis molto aggressivo, con 32 vincenti e 13 errori. Ha sempre cercato di comandare, sfruttando nella maniera migliore la superficie, su cui ormai non è più sofferente come qualche anno fa. Un ottimo Nadal, insomma, che rivedremo sabato nelle semifinali contro Medvedev.
Tsitsipas da parte sua ha provato a variare il gioco, ma non è riuscito a scalfire la solidità dello spagnolo, perdendo così la possibilità di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Il greco ha giocato una partita poco pulita e si è lasciato andare forse a qualche errore di troppo. Era la settima sfida tra i due, tutte partite importanti tra semifinali e finali. E per la sesta volta è passato il mancino di Manacor, affamato e desideroso di conquistare per la prima volta la prestigiosa competizione di fine anno. Il maiorchino, arrivato in questa edizione meno acciaccato rispetto ad altre, è stato meno frenetico rispetto alla partita contro Thiem, è sceso meno volte a rete e ha gestito meglio la partita da fondo campo. Insomma, una delle migliori versioni indoor per Rafa.
Il primo set parte subito con scambi di alto livello, anche se nei primi 25 minuti non c’è nessun appunto degno di nota da segnalare. Tra i due c’è equilibrio, si gioca un bel tennis, con lo spagnolo leggermente meglio sulle prime palle. Poi, pian piano, lo spagnolo tenta l’allungo. Il gap sul servizio comincia a venir fuori nel settimo game, sul 3-3, quando il greco vive il suo primo momento di tensione. Si mette nei guai da solo, partendo con un doppio fallo e commettendo poi un brutto errore di dritto che lo porta sotto 15-30.
Nadal chiaramente ne approfitta e si prende da solo il punto successivo, procurandosi così due palle break. Ma il greco riesce a sventare il pericolo ritrovando un guizzo con il servizio. Bravo dunque a tirarsi fuori dai pasticci. Si va avanti. Rispetto a Thiem è un Nadal che scende meno a rete, perché pensa di gestire meglio da fondo un avversario come Tsitispas. Sembra avere sensazioni migliori e gioca senza cercare soluzioni particolari e frenetiche. Tiene benissimo i suoi turni di battuta e sul 4 pari arriva una nuova palla break per lo spagnolo, che questa volta Tistispas perde con un doppio fallo. Un ottimo Nadal, soprattutto al servizio, quasi ingiocabile nei propri turni di battuta, chiude il primo set 6-4 in 41 minuti.
A inizio secondo set il greco prova a variare di più il suo servizio, ma è costretto subito ad annullare una palla break. Si procede con un Nadal sempre avanti nell’impostazione degli scambi, più sicuro rispetto al suo avversario, grazie soprattutto a un servizio impeccabile. Tuttavia Tsitsipas rimane in scia, anche se spesso indietro sulla risposta, e sul 5-4 riesce addirittura a procurarsi due palle break, che equivalgono a due set point. È il primo momento di seria difficoltà per il maiorchino, che annulla il primo con uno smash. Ma cede sul secondo. È una delle regole del tennis, non ottenere niente in risposta per quasi due set e all’improvviso strappare un parziale. Il greco dimostra comunque di avere la qualità per dire la sua e per poter cambiare l’inerzia di un match.
Il parziale decisivo parte con continui cambi di inezia. Tre break di fila. Male Tsitsipas, che subisce un black out nei primi scambi (deve ancora riprendere fiato per il duro parziale appena concluso) e perde subito il servizio. Riesce a reagire, strappandolo il servizio a Nadal. Ma il mancino di Manacor è troppo in forma e strappa a sua volta il servizio al suo avversario. Sventa un piccolo pericolo sul game successivo, sotto 0-30, e questa volta consolida il turno di battuta allungando sul 3-1. Il momento della partita è molto duro e Tsitsipas appare stanco, soprattutto mentalmente. Nadal ne approfitta, gli toglie ancora una volta il servizio e si ritrova a servire per il match sul 5-2. E approda così in semifinale. 6-4 4-6 6-2 in 2 ore e 5 minuti di alto livello.
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