Nick Kyrgios è abituato a far parlare di sé, nel bene e nel male. L’australiano in una recente intervista ha emulato Andre Agassi, ammettendo: “A volte odio il tennis”.
Le parole dell’australiano
Dopo ormai diversi anni nel circuito e decine di tornei disputati chiunque potrebbe chiedersi cosa ne pensi Kyrgios del tennis, lo sport che lo ha fatto diventare famoso nel mondo. In una recente intervista il bad boy australiano ha risposto a questa domanda:
“A volte odio il tennis, è uno sport maledetto. È così frustrante, devi essere troppo paziente. Puoi perderci tanto con il tennis. Sai però che ci sono volte in cui amo l’adrenalina che mi mette, amo addirittura allenarmi per preparare un evento importante. Ma ci sono volte in cui non riesco ad amarlo”.
Nessun giocatore ama perdere, ma tutti devono saperlo accettare. Questa è una delle cose che a Kyrgios sembra proprio non andare giù.
“Non accetto mai di perdere, devo essere sincero. Sono pessimo in questo. Sono estremamente competitivo in ogni cosa che faccio”.
Sui match tankati
Il tanking è un’espressione americana che viene dal verbo to tank. Si usa nel basket quando si indica una squadra che perde di proposito fino a fine anno (in NBA chi ha il peggior record ha la possibilità di assicurarsi la scelta dei migliori prospetti per l’anno successivo).
Kyrgios è stato accusato, più di una volta, di tankare alcuni suoi match, di perderli cioè di proposito, come nel 2017:
“Ho giocato 18 tornei e probabilmente ho tankato in 8 di quelli. Alcune volte mi diverto a giocare, altre vorrei fare tutt’altro. Quando sono nel tour, a volte, mi viene difficile trovare la motivazione per giocare”.