Il 2020 per Matteo Berrettini non è stato l’anno della consacrazione, con più di qualche match che si sarebbe potuto (e dovuto) portare a casa. Su tutti viene in mente la sconfitta contro Altmaier (il qualificato tedesco n. 186 del mondo) al Roland Garros. Berrettini ci sarà comunque ai tornei di Vienna e Parigi-Bercy, dove cercherà di raggiungere la qualificazione alle Atp Finals di Londra.
Il romano ha confermato ieri ai microfoni di Sky Sport che ci sarà al prossimo Atp500 di Vienna e al Master1000 al coperto di Parigi-Bercy, dopo aver saltato l’impegno di questa settimana nel 250 di Anversa.
Un’impresa difficile, ma non impossibile
La corsa alle Atp Finals è difficile, ma non impossibile. Roger Federer lascerà un posto libero, quindi anche il nono giocatore con più punti nel 2020 prenderà parte al torneo di fine stagione. In questo momento Matteo è il primo degli esclusi, occupando la decima posizione in questa speciale classifica (nono se consideriamo Federer già tra gli esclusi).
Berrettini è molto vicino alla settima e all’ottava posizione, occupate rispettivamente dal vincitore dell’Atp500 di San Pietroburgo, Andrey Rublev (distante 354 punti), e da Diego Schwartzman (a 105 lunghezze).
Gli ultimi tornei della stagione saranno molto interessanti perché aspirano ad un posto nell’ultima edizione delle Finals a Londra anche Monfils, Shapovalov, Bautista-Agut, Goffin e Carreno-Busta.
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