Jannik Sinner è uscito sconfitto dalla grandissima sfida dei quarti di finale del Roland Garros contro il favoritissimo del torneo, Rafa Nadal. In conferenza stampa il talento italiano non ha cercato scuse (come fatto da qualche altro collega), elogiando lo spagnolo e puntando a migliorarsi ancora.
La conferenza stampa
Dopo le grandi vittorie contro Goffin e Zverev, rispettivamente teste di serie n. 11 e 6 del seeding, è arrivata la sconfitta contro il n. 2 del mondo, Nadal. Jannik Sinner ha giocato un match alla pari per i primi due set, arrendendosi solo di fronte ad un Nadal in grandissimo spolvero. Nel post match l’altoatesino ha risposto subito a domande sull’esaltazione della stampa italiana, dimostrando maturità ed umiltà:
“Non le guardo. Io non guardo né al futuro né al passato, vivo il presente. È bello ascoltare tutto questo, ma poi devi dimostrarlo in campo. Non ho ancora vinto nulla. Ho vinto solo le NextGen Finals, nient’altro. Adesso devo abbassare la testa e cercare di migliorare, trascorrendo più ore in campo. Ho una grande squadra assieme a me. Vedremo dove mi troverò tra dodici mesi”.
Sinner è poi passato all’analisi del match:
“Ho avuto le mie occasioni nel primo e nel secondo set, ma non le ho sfruttate. Ero avanti di un break in entrambi i parziali. In questi casi, bisogna giocare bene i propri turni di servizio e io non l’ho fatto. È difficile giocare contro Nadal. Non sbaglia quasi niente e la sua palla è molto pesante. Bisogna essere nel posto giusto, non troppo avanti e non troppo indietro. Se non colpisci abbastanza forte, ti farà un vincente. Ho provato a scendere in campo e giocare rapido, anticipando il tempo sulla palla. Ha funzionato bene, ma non ho potuto sfruttarlo. Così, sono finito sotto due set a zero e nel terzo è andato tutto alla grande per lui. Merita di essere in semifinale.
Sono uscito con la mentalità giusta. Avevo un piano di gioco contro di lui e nei primi due parziali ha funzionato molto bene.
Ho tanto rispetto per Rafa. So quello che ha vinto, ma quando scendo in campo lo faccio per vincere. Lui è un grande esempio per tutti. È un’ottima persona. Ci siamo allenati insieme già diverse volte”.
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