Inutile girarci attorno: la sconfitta bruciante contro Daniel Altmaier ha fatto molto male a Matteo Berrettini, sia per il fatto in sé (un’occasione sprecata) sia per le modalità con le quali è arrivata, un 3-0 senza appello che ha lasciato senza parole i tifosi.
Ma evidentemente il primo ad essere deluso per come è andato questo suo terzo turno al Roland Garros è proprio il numero 8 del mondo, sconfitto dal numero 186: “Mi era già capitato di partire male e poi rientrare, penso per esempio a quanto successo a Wimbledon contro Bedene, quando avevo perso male il primo set ma poi sono riuscito a tornare in partita. Questa volta non è successo“.
In effetti, rivedendo il film del match, colpisce come Matteo non sia riuscito, se non per la prima parte del secondo set, a trovare delle contromisure efficaci al gioco attento e preciso del tedesco. E come, al tempo stesso, non abbia trovato la freddezza per gestire i momenti chiave del match, cosa che invece gli riusciva bene nel 2019.
“E’ tutto diverso rispetto al 2019 – ha detto Berrettini – non riesco a provare le stesse sensazioni dell’anno scorso. Ora dovrò ricominciare a giocare molto”. L’obiettivo è riuscire a trovare il ritmo perduto.
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