Sono stati gli ultimi due italiani che sono arrivati contemporaneamente nei quarti di finale di un torneo del Grande Slam, nel lontano 1973 proprio a Parigi. Un torneo che poi uno dei due è riuscito anche a vincere, ma dopo di loro non c’è più stata una coppia di azzurri arrivati insieme così lontano in un Major.
Oggi sono due dei commentatori più ascoltati a amati. Stiamo parlando di Adriano Panatta, che affida sempre più spesso a Twitter le sue considerazioni, e Paolo Bertolucci, che invece è ormai da anni la voce tecnica di Sky per quanto riguarda il tennis.
E ovviamente non potevano non dire la loro sul fenomeno del momento, Jannik Sinner. Entrambi hanno già speso in passato parole importanti per il 19enne altoatesino, ma oggi la situazione, per Jannik e per il tennis italiano è decisamente più allettante. Sinner, infatti, battendo Alexander Zverev, si è guadagnato l’accesso ai quarti di finale del Roland Garros, il più giovane italiano a riuscirci, alla prima apparizione per di più.
E non sarà certo una partita come le altre. Dall’altra parte della rete ci sarà un monumento assoluto del tennis e in particolare di questo torneo, che è stato in grado di vincere per ben dodici volte, un record che difficilmente qualcuno potrà pensare anche solo di avvicinare.
Eppure, secondo Panatta, Rafa dovrà fare molta attenzione a Jannik: “Al posto di Nadal non starei tanto tranquillo… secondo me Sinner è già pronto a giocarsela quasi alla pari e prestissimo entrerà in top ten“.
https://twitter.com/AdrianoPanatta/status/1312817985296441344
La prima risposta non poteva che essere quella di Paolo Bertolucci: “Se Rafa è quello di Roma concordo – dice – ma sulla lunga distanza e con una miglior condizione da parte dello spagnolo sarà più complicato. Il solo ipotizzare che un giovane italiano possa giocarsela mi rende euforico“.
https://twitter.com/paolobertolucci/status/1312825106775842818
Staremo a vedere come andrà a finire, ma ci sentiamo già di unirci all’ultima considerazione di Paolone: vedere il nostro giovanissimo Jannik in quella posizione e con quelle prospettive ci riempie già il cuore di gioia.
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